Minori svantaggiati, si rinforza progetto Pomeriggi insieme

Prosegue, condito da alcune importanti novità, il progetto Pomeriggi Insieme, studiato dalla Caritas di Lucca per venire incontro ai minori maggiormente svantaggiati. L’iniziativa, che è già partita ufficialmente dai primi di gennaio, è stata presentata nei suoi contorni essenziali questa mattina da parte di Elisabetta Tomei (coordinatrice del progetto per Caritas), affiancata dall’assessore Ilaria Vietina, dal rappresentante della cooperativa L’Impronta (che segue i bambini tutto l’anno) Federico Fambrini, dalla dirigente scolastica Luisa Arcicasa (Istituto comprensivo Lucca 2) e da alcuni membri delle associazioni coinvolte. La maggiore novità di un percorso che è giunto ormai al suo quarto anno di vita (e che si colloca in seno al più ampio quadro di lavoro denominato Piccoli punti di vista) è rappresentata appunto dal coinvolgimento di 20 associazioni e tre istituti scolastici, pronti ad operare in stretta sinergia con il Comune di Lucca, che segnala i casi in cui si rende necessario un intervento.
“Abbiamo iniziato qualche anno fa – spiega Elisabetta Tomei – basandoci essenzialmente sulle segnalazioni degli assistenti sociali. Ora il quadro si è evoluto e ci occupiamo di un numero sempre maggiore di minori in difficoltà. I quartieri interessati, ad oggi, sono quelli di San Concordio, Pontetetto, Sant’Anna e Ponte a Moriano. Andiamo avanti malgrado il fatto che, quest’anno, non potremo usufruire dei finanziamenti europei che tanto ci avevano supportato negli anni scorsi”.
Pomeriggi insieme si rivolge, in particolare, a bambini e ragazzi nella fascia di età 6-14: l’idea è quella di stimolarli e seguirli nel percorso di studi, aiutandoli a sviluppare inoltre competenze relazionali. L’alleanza tra una molteplicità di attori è, mai come quest’anno, il tratto vincente dell’iniziativa: “Non finiremo mai di ringraziare Caritas – dice l’assessore Vietina – che pur in un momento economicamente non semplice continua con grande forza a portare avanti un’azione così importante per la comunità. Loro hanno ripreso un filo che rischiava di interrompersi e questa sinergia con istituzioni e associazioni può davvero consentire di sbrogliare alcuni pressanti problemi sociali”.
Soddisfazione viene espressa anche da Federico Fambrini: “Quello che offriamo è qualcosa di più e di diverso da un semplice servizio – osserva – anche perché mettendo a sistema tutte le risorse presenti sul territorio possiamo davvero fornire una risposta tangibile a situazioni difficili”.
Le scuole coinvolte sono tre: si tratta degli Istituti comprensivi Lucca 2, Lucca 3 e Lucca 5. La dirigente Luisa Arcicasa sintetizza così la collaborazione in essere per il 2015: “Molti docenti, anche negli anni passati, hanno svolto attività importanti in sinergia con Caritas, dimostrando che la scuola può ancora essere un posto dove è possibile creare relazioni positive”.
Una ventina, come detto, le associazioni presenti sul territorio coinvolte dal progetto (e molte ancora si aggiungeranno strada facendo): si tratta di Hacking Labs (associazione informatica), Sbandieratori e Musici città di Lucca (Contrada S.Anna in Piaggia), associazione Jerejef danza africana, associazione culturale La Farfalla, Gruppo Scout Agesci Lucca 3, Croce Verde, Aeliante, Associazione Parco di S.Anna onlus, Associazione Amici delle Mura, Kreativa, Unione astrofili lucchesi, Gruppo volontari carcere, Gocce di Verde, Team di lavoro 5 pani, Equinozio Solidando onlus, Istituto storico lucchese di Ponte a Moriano.
Il progetto, che coinvolge oltre 150 bambini, è attivo nei locali delle scuole elementari Collodi (in collaborazione con l’Istituto comprensivo Lucca 2), Pontetetto (locali della Fondazione Casa), centro storico (locali parrocchia di San Frediano), Ponte a Moriano (locali scuola media Buonarroti, in collaborazione con Istituto comprensivo Lucca 5).
Paolo Lazzari