Elezioni Cesvot, Severi: “Lucca resti baricentrica”

10 marzo 2015 | 10:35
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Elezioni Cesvot, Severi: “Lucca resti baricentrica”

“Non sprechiamo l’occasione che ci offre l’assemblea delle associazioni della provincia di Lucca: dovrà essere un’ulteriore spazio in cui dibattere sul ruolo del volontariato lucchese nel contesto della riforma del Terzo Settore”. Lo afferma Pierfranco Severi, presidente uscente della delegazione Cesvot di Lucca, intervenendo nella discussione che anticipa la giornata di sabato utile per la nomina del nuovo direttivo. “Il Cesvot – spiega Severi – sta svolgendo i rinnovi delle 11 delegazioni in tutta la Toscana, un passaggio fondamentale perché conferma il ruolo di rappresentanza e di partecipazione dei territori e delle loro associazioni. Un passaggio questo non scontato alla luce della grave crisi economica che ha investito negli ultimi anni tutti i centri di servizio del paese per effetto della forte riduzione dei fondi da parte delle Fondazioni bancarie, pari al 75 per cento rispetto agli anni passati. E proprio a causa di questa crisi, che il Cesvot sul versante della organizzazione operativa sta invece avviando una complessa fase di riorganizzazione che vede gli organismi regionali, ed il primo luogo il presidente Federico Gelli, promuovere un percorso di ristrutturazione e di messa in sicurezza di tutto il centro servizi. Siamo convinti che le delegazioni manterranno il loro ruolo di primo presidio per sostenere e garantire l’assistenza alle associazioni pur rendendosi necessaria una modifica delle attività operative sui territori. A questo proposito, qualora si renda inevitabile una nuova organizzazione territoriale per macroaree, il mio impegno, anche come rappresentante di un’associazione socia dell’assemblea del Cesvot, sarà quello di lavorare affinché Lucca possa ricoprire il ruolo di capoluogo che spetta ad una città che per storia e tradizione rappresenta da sempre un punto di riferimento per il mondo del volontariato”.

“Lucca dovrà essere infatti – continua Severi – la città dove far nascere la prima Casa del Volontariato: non solo un punto erogazione servizi, ma anche un luogo di presenza, partecipazione, di incontri e di confronto del mondo associativo. Per raggiungere questo importante obiettivo – conclude Severi – la scadenza del mandato della delegazione e le successive elezioni non devono essere motivo di scontro bensì un’opportunità per la nostra città che noi tutti dobbiamo saper cogliere presentandoci uniti e non divisi.”