Cure dentistiche gratis per indigenti con il progetto Irenus





E’ stato presentato questa mattina (26 giugno) in curia arcivescovile di Lucca il progetto di accesso alle cure odontoiatriche gratuite promosso dall’associazione Irenus Onlus in partenariato con la Caritas di Lucca. A presentare il progetto Donatella Turri (direttrice della Caritas diocesana di Lucca ), Erinda Bakalli (Centro di ascolto Caritas), Stefano Rossi (direttore di Cna), Ferruccio Morandi e Roberto Serani (dontoiatri volontari) e Luciano Sozio, presidente dell’associazione Irenus. Proprio Sozio, dopo i buoni risultti delle cure mediche offerte ai bisognosi nelle favelas in Brasile, ha voluto esportare l’idea nel territorio italiano. Il progetto si occupa di servire un servizio odontoiatrico interamente gratuito a persone indigenti, affette da gravi patologie e mali nella parte orale e dei denti, che non hanno la possibilità economica di sostenere le cure necessarie per il proprio benessere.
Chi ha bisogno potrà fare domanda tramite i centri d’assistenza Caritas. Irenus, tramite la Cna, ha infatti chiesto di selezionare i pazienti alla Caritas locale, per evitare di avere un’affluenza che possa sfavorire un equilibrio di gestione. Infatti per accedere al servizio il candidato dovrà essere in possesso di un reddito Isee specifico e dovrà essere ricevuto dagli addetti ai centri d’ascolto sulle esigenze e problematiche economiche-sociali e sanitarie. I primi pazienti saranno persone già conosciute dall’associazione. I pazienti dopo essere stati selezionati da Caritas, veranno indirizzati per le visite ed eventuali cure direttamente agli studi del dentista aderente e riceveranno un trattamento uguale al paziente comune. I dentisti ed odontoiatri, in collaborazione con il progetto, sono volontari. “Questo progetto mi appassiona molto – dice il dottor Ferruccio Morandi (attualmente volontario in carica a Pistoia) – Il rapporto d’intesa che si crea con questi paziente è di particolare emozione, tanto che a volte riceviamo piccoli doni, fatti col cuore”. Il progetto ha visto le sue prime luci nel territorio pistoiese nel luglio del 2014 e conta adesso 32 membri tra dentisti ed odontoiatri che hanno curato più di 20 pazienti. Il progetto si sta estendendo anche a Pisa, Pescia, nella Garfagnana, a Capannori, Carrara e Livorno. Ora sbarca anche a Lucca, ma necessita ancora di maggior personale medico volontario e di supporto di aziende per incrementare l’uso di materiale all’avanguardia. Attualmente nella città ci sono solamente 5 volontari: Emanuele Gonnella, Antonio Petrini, Ivaldo Pastorini, Marco Simonetti e Barbara Nottoli che hanno già stato preso in cura un paziente che aveva gravi difficoltà a masticare e ha dovuto superare un percorso curativo che lo ha portato ad ottimi risultati.
Il progetto è nato perché in Italia, come sottolineano i dati Caritas, le famiglie disagiate economicamente che non possono permettersi cure sanitarie odontoiatriche sono in aumento, e c’è il bisogno di un supporto di esperti volontari per risolvere i mali sopratutto di bambini e anziani, come sottolinea la presidente Caritas Donatella Turri. Irenus verrà anche divulgato nelle scuole lucchesi.
“Irenus è sicura che la risposta della città di Lucca sarà forte e numerosa – dichiara Luciano Sozio, uno dei fondatori dell’associazione – e ringrazia fin da ora tutti i dentisti che fanno e faranno parte del progetto in primis i presenti a questa conferenza stampa, il dottor Ferruccio Morandi di Pistoia nel ruolo di testimone di ciò che è stato fatto da Irenus in questi pochi mesi e a Roberto Serani di Lucca, il primo iscritto di questa città, che si è dimostrato da subito sensibile ai temi trattati dall’associazione. Ringrazio inoltre la dottoressa Barbara Nottoli, il dottor Emanuele Gonnella, dottor Antonio Petrini e Marco Simonetti tutti di Lucca e provincia che hanno creduto in questo progetto e hanno dato la loro adesione”.
“Le attività di Irenus si inseriscono in un quadro ormai vivace di professionisti, molti dei quali sanitari, che decidono di dedicare un po’ del loro tempo e delle loro competenze ad articolari azioni comuni di contrasto alla povertà e si dotano di strumenti per farlo – continua Donatella Turri, direttore della Caritas di Lucca – I dati Caritas sottolineano come uno dei primi contesti nei quali l’indigenza si manifesta è proprio la riduzione dell’attenzione alle cure per gli anziani e i bambini. In questo senso, il settore odontoiatrico appare ancora quello più critico. La possibilità inoltre di prendere in carico i pazienti individuati negli studi direttamente, senza creare strutture ad hoc, ci aiuta a non ghettizzare quanti hanno bisogno di ricorrere a questo strumento”.
Gabriele Donnini