Presentato a Modena l’identikit del volontario italiano

Una ricerca prodotta dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione e dal Centro Nazionale del Volontariato (Cnv) con il supporto del Banco Popolare disegna l’identikit del volontario italiano, “un popolo che si impegna per una società più coesa”. Lo studio è stato presentato in anteprima a Modena nel corso di una tavola rotonda promossa dal Banco Popolare, capogruppo della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno, alla quale hanno partecipato, fra gli altri, il presidente del Banco Popolare, Carlo Fratta Pasini, e il presidente del Cnv, Edoardo Patriarca.
La ricerca, presentata dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione, ha messo in luce che la probabilità di fare volontariato in un’organizzazione è massima fra i laureati, 5,5 per cento, e tra coloro che dispongono di elevate risorse economiche, 5,3 per cento. In definitiva è superiore alla media fra gli uomini, fra coloro che hanno un’età compresa fra i 45 e i 64 anni, i diplomati, gli occupati, gli studenti, i pensionati e fra coloro che hanno un reddito famigliare auto-valutato come adeguato alle proprie esigenze.
I dettagli della ricerca
Per cosa si impegna il volontario
Più di un terzo dei volontari (36,5%) presta la propria attività in organizzazioni che operano nella sanità; il 26% in organizzazioni di volontariato (Odv) attive nell’ambito dell’assistenza sociale e della protezione civile; il 14,5% nelle attività ricreative e culturali.
Le età del volontario
L’età media dei volontari delle Odv è in linea con quella della popolazione, 48,1 anni a fronte del 48,7 della popolazione nel suo complesso.
Il volontario è istruito
La laurea quadruplica le probabilità di svolgere attività gratuita a beneficio di altri rispetto a chi ha la licenza elementare e la raddoppia rispetto a coloro che hanno la licenza media inferiore.
L’occupazione stabile favorisce il volontariato
La quota di occupati fra i volontari è il 48,9%, di otto punti percentuali maggiore rispetto all’analoga quota presente fra la popolazione.
Il tempo dedicato al volontariato
Un volontario in media dedica 20,4 ore al mese alla sua attività, con la stima 28,7 milioni di ore di impegno gratuito in Odv al mese prestate complessivamente in Italia.
Dove vive chi fa più volontariato
L’impegno nel volontariato in Odv trova il terreno più fertile nei piccolissimi comuni con meno di 2mila abitanti (tasso al 4,2%), seguiti dai piccoli centri tra i 2mila e i 10mila abitanti (3,6%), entrambi contesti in cui resistono pratiche di vicinato e di relazioni sociali dense e strutturate, che formano uno specifico capitale sociale.
2Il Banco Popolare destina una parte importante degli utili alle liberalità – ha spiegato il consigliere del Banco Popolare Claudio Rangoni Machiavelli – Nell’ultimo anno sono stati infatti erogati circa 6 milioni di euro: questo dimostra la nostra attenzione al territorio, nonostante la crisi. Le banche popolari – ha proseguito – cambieranno presto ragione sociale, ma l’impegno del Consiglio di Amministrazione del Banco è conservare intatta, nel nostro dna, questa vicinanza alle istanze dei territori”.