
Si chiamano Volha e Liudmila e sono arrivate nella nostra città dalla Bielorussia qualche giorno fa per conoscere da vicino la realtà di Anffas Lucca e confrontarsi con gli operatori dell’associazione lucchese sulle metodologie e i protocolli rivolti alle varie patologie della disabilità intellettiva e relazionale. L’iniziativa nasce dalla collaborazione di Anffas Lucca con l’associazione umanitaria Yra che da oltre 20 anni promuove progetti rivolti alle popolazioni della Bielorussia colpite dalle conseguenze del disastro di Chernobyl e in particolare si occupa di bambini e di persone con disabilità.
Le due associazioni, attraverso questo innovativo progetto, intendono dare una prova concreta di come possono essere allargati gli obiettivi delle attività sociali, portandole addirittura oltre confine. Per Manuel Graziani, direttore di Anffas Lucca “il progetto rappresenta un’occasione unica di scambio culturale e professionale per gli operatori impegnati giornalmente nell’assistenza ai ragazzi con disabilità intellettiva o relazionale”. “Vogliamo ringraziare la Tavola Valdese che ha finanziato questa iniziativa – afferma Egidio Lazzarini, presidente di Yra – e ci auguriamo che in un futuro prossimo sia possibile restituire la visita e proseguire questo percorso di reciproco arricchimento”.
Il progetto, iniziato nell’estate 2015 con un gruppo di bambini disabili bielorussi che ha trascorso un mese a Lucca, oggi arriva infatti alla seconda fase, con lo stage delle due operatrici che fino a sabato vivranno un’esperienza formativa nelle strutture di Anffas.