
Una nuova app per cominciare ad abbattere le barriere della comunicazione. Dopo il protocollo d’intesa firmato a Firenze alla presenza dei questori e dei dirigenti delle sezioni Ente nazionale sordi della Toscana, incontro a Lucca nella sede Ens sul progetto Sos sordi, per spiegare il funzionamento dell’applicazione, scaricabile sui sistemi Android e Ios degli smartphone e tablet, che permette di richiedere, qualora ce ne fosse la reale necessità, un immediato e mirato soccorso da parte della polizia di Stato.
A spiegare il funzionamento del servizio e le eventuali sanzioni se usato in modo superficiale, è intervenuto il funzionario della questura di Lucca dottor Caldarozzi e un suo assistente, che avevano già seguito le varie fasi per la verifica del funzionamento, fatte mesi fa direttamente nella sala operativa della questura.
Dopo la spiegazione teorica, si è proceduto a fare una prova pratica, simulando una richiesta di soccorso che si è conclusa con l’arrivo di una pattuglia della polizia, allertata dalla centrale che ha precedentemente ricevuto la mail di richiesta direttamente dall’Ente. “Un primo, ma grande passo per abbattere la barriera della comunicazione – dicono dall’Ens -per far sì che le persone sorde possano avere la capacità e la possibilità di affrontare le emergenze in piena e totale autonomia”.