Manzione e il ministro Giannini al Festival del volontariato

15 aprile 2016 | 15:47
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Manzione e il ministro Giannini al Festival del volontariato

“Il festival del volontariato raccoglie e condivide lo spirito del viaggio di domani a Lesbo di papa Francesco. I dialoghi che si susseguono in questi giorni al festival tracciano un dato essenziale nello sviluppo delle nostre acciaccate società: il coraggio di non chiudersi in se stessi, di avere la forza di reagire senza paura e con apertura e solidarietà. Partendo proprio dall’esempio che il volontariato sano dà al Paese, anche nel campo dell’accoglienza”. Così il presidente del centro nazionale per il volontariato Edoardo Patriarca lancia un filo che unisce lo spirito del festival italiano del volontariato in corso a Lucca alla visita del Papa sull’isola greca, simbolo della drammaticità delle sfide dell’immigrazione per l’Europa e il mondo.

La giornata di oggi è stata anche l’occasione di riflessione su molti temi legati al volontariato ma soprattutto la riforma del terzo settore. A dare il la al dibattito è stata Dorina Bianchi, sottosegretario al Ministero dei beni culturali e del turismo, in una lettera inviata in occasione del Festival del Volontariato. “Il governo ha messo il proprio impegno nella riforma del Terzo Settore. Il provvedimento è a buon punto ed è attualmente in seconda lettura alla Camera. Auspichiamo che entro l’estate possa essere approvato dalla Camera senza ulteriori modifiche e quindi diventare legge dello Stato. In tempi brevi rispetto a un mondo così complesso, riusciremo a dare una legge a un settore che rappresenta il primo erogatore dei servizi per i cittadini”.
“La riforma del Terzo Settore – ha proseguito – l’abbiamo pensata per costruire un nuovo sistema che favorisca la partecipazione attiva e responsabile delle persone, singolarmente o in forma associata, valorizzi il potenziale di crescita e occupazionale dell’economia sociale, riordini e armonizzi gli incentivi e gli strumenti di sostegno. In poche parole – conclude Bianchi – vogliamo portare la normativa al passo coi tempi, dopo più di vent’anni. È necessario ammodernare anche questo settore che è fondamentale per la vita quotidiana dei meno fortunati. Anche in questo ambito abbiamo portato una ventata di cambiamento”.
Domani (16 aprile) al festival italiano del volontariato saranno protagoniste proprio le sfide dell’immigrazione. Ci sarà il sottosegretario agli interni Domenico Manzione che interverrà al convegno La città come comunità accogliente alle 11,30. Saranno presenti anche Giancarlo Perego, direttore della fondazione Migrantes e il sottosegretario Ministero della giustizia Gennaro Migliore. Ma sarà anche la giornata dedicata ai giovani, con migliaia di studenti protagonisti degli eventi del Festival che incontreranno il ministro dell’istruzione Stefania Giannini. Fra gli ospiti di domani anche il capo dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio che interverrà al convegno Raccontare l’emergenza. Dalla prevenzione all’intervento al tempo dei new-media orga nizzato in collaborazione con la sezione sociale del Corriere della Sera. Curcio incontrerà poi i volontari di protezione civile nel campo allestito in Piazza Grande. La seconda giornata del Festival, la prima dedicata agli eventi culturali, ha visto il boom di partecipazione ai convegni, con la presenza, solo agli eventi culturali, di oltre mille persone. Fra i protagonisti della giornata l’ospite clou, il critico d’arte Philippe Daverio che ha parlato di volontariato come una delle caratteristiche più importanti dell’Italia.