Case popolari, nuovi criteri per il bando unico Erp

13 luglio 2016 | 11:17
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Case popolari, nuovi criteri per il bando unico Erp

Uniformità nella disciplina degli alloggi popolari con il nuovo bando provinciale, al via da domani (14 luglio) in trentatré comuni: si armonizzano anche requisiti, tempi e gestione dei ricorsi grazie al lavoro sinergico svolto da Erp e coordinamento Lode, che consente di coniugare l’adattamento alla nuova legge regionale con una più efficiente razionalizzazione delle risorse. Il bando è stato presentato questa mattina (13 luglio) alla sede dell’Erp, dal presidente Francesco Franceschini, dall’assessore del Comune di Lucca e presidente di Lode, Antonio Sichi, dall’assessore del Comune di Pietrasanta, Lora Santini e dal dirigente del settore sociale casa del Comune di Viareggio, Vincenzo Strippoli.

“Da sei-sette mesi siamo a lavoro – racconta Sichi – per adattare la normativa alle nuove disposizioni regionali ed affrontare la problematica fiscale. Abbiamo deciso di intraprendere un percorso unitario, che comportasse vantaggi notevoli soprattutto per i Comuni più piccoli e con meno risorse, fino a raggiungere il sogno di un bando unico, che grazie al requisito della certezza ci permette di aggiornare la fotografia dell’emergenza abitativa nei comuni e quindi di fare una programmazione reale ed efficiente. I nuovi requisiti sono pensati per scongiurare una guerra fra poveri, combattendo al contempo i furbetti. A Lucca finora abbiamo raggiunto il più grande risultato degli ultimi quaranta anni sul versante delle case assegnate, riuscendo in maniera efficace a colpire l’evasione. Serve un coordinamento congiunto a livello provinciale perché le questioni sociali non hanno colore politico”.
L’iniziativa è stata presa dall’assemblea del Lode e portata avanti da un tavolo di lavoro che ha visto interfacciarsi il soggetto gestore, l’Erp, e i Comuni della Provincia, nel tentativo di adattare la disciplina dell’assegnazione alla legge 41 del marzo 2015 che modifica la precedente normativa ragionale (legge 96 del 1996). Grazie al gruppo di lavoro del coordinamento Lode, che riunisce i Comuni di Lucca, Capannori, Barga, Viareggio, Pietrasanta e Minucciano, si è giunti alla predisposizione di una gestione unitaria in termini di istruttoria e tempistica, attraverso un bando unico a livello provinciale, che consente anche un ingente risparmio in termini economici.
“Abbiamo unito le forze – spiega Franceschini – per arrivare ad un unico obiettivo: migliorare la gestione delle case popolari sul comprensorio provinciale, attraverso uno stretto contatto fra soggetto gestore e coordinamento Lode. Il bando va nella direzione giusta, facilitando comuni grandi e piccoli con scadenze precise e graduatorie certe cui possiamo arrivare in tempi brevi e a costo ridotto”.
La nuova legge regionale introduce tre aspetti significativi: la storicità, per cui possono partecipare al bando solo i cittadini residenti o che abbiano lavorato nell’ambito territoriale regionale per almeno 5 anni, secondo la logica dell’”aver dato prima di ricevere”, come spiega l’assessore Sichi. In secondo luogo si richiede una situazione reddituale che non ecceda i 16.500 euro annui, certificata dall’Isee e non basata sulla mera autocertificazione. Infine cambia il modo di intendere l’abitazione di proprietà: in passato il fatto di averla lontana dal luogo di lavoro faceva sì che non venisse considerata nella piena disponibilità. Oggi, al contrario, non conta dove si trovi. Per verificare se un soggetto straniero disponga di una proprietà nel paese di origine è necessario che questa persona richieda all’ambasciata di provenienza un’apposita certificazione. Oltre a non avere la titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su immobili ubicati nel territorio italiano o all’estero, per presentare domanda è necessario che il soggetto non sia titolare di beni mobili registrati il cui valore complessivo superi i 25.000 euro. Maggior rigore, dunque, nella valutazione della situazione abitativa ed economica dei soggetti richiedenti e accresciuta tutela per i cittadini lavoratori o già residenti sul territorio.
“Stiamo lanciando alla Regione un messaggio di coesione del territorio – interviene Santini -: abbiamo dimostrato di lavorare bene insieme, fino a raggiungere un risultato invidiabile. A Pietrasanta ci aspettiamo circa 300 domande, in prevalenza da parte di stranieri: gli unici elementi discriminatori saranno quelli previsti dal bando, quindi gli extra-comunitari regolarmente residenti nel Comune riceveranno lo stesso trattamento degli altri”.
Il bando verrà pubblicato a partire da domani mattina (14 luglio) da tutti i 33 Comuni della provincia e resterà aperto fino al 12 ottobre. I cittadini interessati dovranno presentare la domanda corredata dall’apposita documentazione al protocollo del proprio comune di riferimento, che procederà all’istruttoria, verificandone la completezza e la regolarità e assegnando i punteggi. Ciascun Comune pubblicherà la propria graduatoria provvisoria entro il 10 gennaio 2017: eventuali ricorsi potranno essere presentati dai cittadini entro i successivi 15 giorni alla Commissione unica istituita al Lode, che si riunirà entro 10 giorni e terminerà i lavori entro 30 giorni dalla prima seduta. La graduatoria definitiva verrà pubblicata da ciascun Comune non oltre il mese di aprile 2017.
“Un grande lavoro è stato fatto da tutti gli uffici casa dei comuni della provincia – osserva Strippoli -: un ottimo risultato anche per Viareggio che dimostra come la macchina comunale vada avanti nonostante tutto, mantenendo uno spirito di solidarietà nei confronti dei cittadini”.
Per quanto riguarda il Comune di Lucca, nel 2009 si sono registrate 478 domande, cifra in crescita del 40% nel 2013, quando le richieste di alloggio popolare sono salite a quota 661, di cui il 60% da parte di italiani, il che ha segnato un’inversione di tendenza. Si prevede che il nuovo bando produrrà un ulteriore aumento, dato che il bisogno abitativo oggi riguarda anche soggetti che non hanno mai avuto contatti con i servizi sociali.
Il patrimonio immobiliare della Provincia di Lucca conta circa 4080 alloggi: un numero quasi eguagliato dal solo Comune di Pisa. “Noi dobbiamo puntare sull’eccellenza – dichiara Sichi -: questo finora ci ha permesso di sederci allo stesso tavolo dei colossi nel campo della disponibilità abitativa, come Pisa e Firenze”.

Jasmine Cinquini