“Pochi posti letto al S. Luca”, Uil Fpl torna alla carica

16 agosto 2016 | 16:15
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“Pochi posti letto al S. Luca”, Uil Fpl torna alla carica

“Altro che valorizzazione del San Luca, altro che ospedale flessibile come spesso sostiene l’azienda; di fatto i lucchesi hanno perso 80 posti letto”. La Uil Fpl torna all’attacco sulla sanità locale. “Finalmente – si legge in una nota firmata dal segretario provinciale Pietro Casciani e dal coordinatore medici Alessandro Di Vito – anche il concessionario dell’ospedale, che ha la visione completa dell’assetto logistico, conferma questa drastica riduzione di 80 posti letto. Il tutto – continuano Casciani e Di Vito -, nel completo silenzio della conferenza dei sindaci e in primis del presidente della stessa conferenza ovvero il sindaco di Lucca”.

“Sono anni – aggiungono i due sindacalisti – che denunciamo questo stato di fatto ma dalle istituzioni e dai loro rappresentanti in tutto questo tempo non è stato fatto niente se non assecondare le decisioni dell’Asl. Ci voleva un ferragosto assolato per confermare una volta per tutte e in tutta la sua drammaticità questa situazione, che ha anche importanti riflessi occupazionali; con la perdita di questi 80 posti letto infatti, abbiamo perso anche le dotazioni organiche di medici, infermieri, tecnici sanitari, personale amministrativo e ausiliario necessarie per la funzionalità. La Uil Fpl e Uil Fpl Medici ritengono che ci sia ancora il rischio della chiusura di ulteriori posti letto se non ci sarà una politica di assunzione di personale: vedi la recente situazione del Pronto Soccorso, la terapia intensiva ( con ancora 4 posti letto non attivi sulle 24 ore) e di altre criticità che languono. A Lucca manca personale all’assistenza. Un altro vecchio problema del nuovo ospedale tanto per rimanere in tema, è quello dei parcheggi riservati al personale in servizio e il forte contrasto che salta agli occhi rispetto agli spazi a pagamento. Mezzi vuoti quelli del concessionario e sempre completi quelli degli operatori, dove le auto sono una sopra l’altra, anomalia tutta lucchese rispetto agli altri ospedali gemelli in Toscana”. Per tutti questi motivi la Uil Fpl auspica “l’apertura di un tavolo di concertazione con l’azienda Usl ma soprattutto con la Conferenza dei Sindaci affinché si faccia il punto sulle problematiche organizzative del San Luca e del Campo di Marte tenendo presente che le due realtà rappresentano due importanti poli sanitari a servizio del cittadino”.