
E’ stata pubblicata in questi giorni la graduatoria definitiva per l’assegnazione dei contributi ad integrazione dei canoni di affitto per l’anno 2016. Al termine dell’esame dei ricorsi presentati e della verifica delle integrazioni acquisite alle domande ammesse con riserva, risultano 701 le domande ammesse in graduatoria, delle quali 617 in fascia A e 84 in fascia B. Gli esclusi sono 47.
Aumentano i nuclei familiari di nazionalità italiana Dal confronto di questi dati con quelli dello scorso anno, si registra un aumento complessivo delle richieste da parte dei cittadini: erano 586 coloro che risultavano inseriti in fascia A e 71 quelli in fascia B per la richiesta di un contributo relativamente agli affitti del 2015. Si registra inoltre un ulteriore aumento dei cittadini di nazionalità italiana rispetto a quelli di nazionalità straniera: in particolare nella fascia A quest’anno sono circa il 61 per cento i nuclei familiari italiani che hanno chiesto di ottenere un contributo per pagare l’affitto. Questo aumento della presenza di nuclei familiari italiani, che si è incominciato registrare negli ultimi cinque anni è dovuto principalmente, come spiegano gli addetti ai lavori, alla crisi economica che ha impoverito progressivamente le famiglie. Il trend di crescita della domanda da parte delle famiglie di nazionalità italiana è confermato anche dall’ultimo dato disponibile sulla assegnazione delle case popolari, dove la percentuale delle famiglie italiane era sostanzialmente identica a quella attuale per i contributi sugli affitti.
I contributi Per quanto riguarda l’erogazione dei contributi, si dovrà attendere sicuramente la fine di quest’anno, quando la Regione Toscana attribuirà ai Comuni le risorse necessarie. Su questo fronte è da registrare la diminuzione già annunciata da parte della Regione stessa dei fondi che saranno messi a disposizione, e anche per questo l’amministrazione Tambellini quest’anno ha destinato 50mila euro in più al bando: il contributo comunale è così passato da 250mila euro dello scorso anno a 300mila euro di quest’anno.
“Dal momento che le risorse a disposizione alla fine non consentiranno di dare risposte a tutti – dichiara a questo riguardo l’assessore alla casa Antonio Sichi – ci sforzeremo di attribuire un contributo almeno a tutti i nuclei familiari inseriti in fascia A, vale a dire a coloro che hanno maggiore difficoltà nel pagamento dell’affitto e che dunque rischiano la morosità. Abbiamo aumentato il nostro contributo diretto e questo speriamo possa premiarci anche nell’assegnazione dei fondi regionali, dal momento che la Regione attribuirà le risorse a disposizione utilizzando un meccanismo incentivante nei confronti di quei Comuni che hanno messo a disposizione maggiori risorse proprie per il bando”.