Un simulatore polmonare neonatale al S.Luca grazie a Gesam

10 febbraio 2017 | 13:38
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Un simulatore polmonare neonatale al S.Luca grazie a Gesam

La realizzazione di un prototipo di simulatore polmonare neonatale meccatronico, ma non solo. E’ questo uno dei tanti, grandi risultati ottenuti nell’ambito del progetto Nina, finanziato due anni fa da Gesam Spa e presentato oggi (10 febbraio) nella sede di via Nottolini. A illustrare i risultati e i contenuti della collaborazione il presidente di Gesam Spa Ugo Fava, il responsabile del progetto dottor Armando Cuttano e il primario di pediatria all’ospedale San Luca di Lucca dottor Raffaele Domenici. Insieme a Cuttano le due ricercatrici Rosa Scaramuzzo e Selene Tognarelli, “due mastini molto capaci” come le ha definite il titolare del progetto.

Il presidente di Gesam Spa Ugo Fava ha ricordato che tutto è partito nel 2015 quando, con una scelta etica e solidale, Gesam ha deciso di destinare i fondi per i regali di Natale a un progetto molto complesso che mira a formare in modo sempre più accurato medici specialisti in neonatologia, mediante l’associazione onlus Andiam. Il professor  Fava ha anche sottolineato la grande professsionalità ed umanità riscontrate, anche per esperienza personale: “ Da sempre Gesam Spa si distingue in questo tipo di collaborazioni a scopo benefico. Questa, in particolare, è straordinariamente importante perché coniuga alla perfezione la territorialità dei nostri interventi di sostegno finanziario con il valore aggiunto dell’importanza mondiale di scoperte medico-scientifiche di questa natura e qualità. Sapere di avere utilizzato i soldi dei regali del 2015 per salvare la vita di tanti bambini nel mondo ci rende molto felici e orgogliosi di avere fatto la nostra piccola parte in aiuto a questi giganti della ricerca”.
Nina, questo è il nome del progetto, nasce dal centro di formazione e simulazione neonatale in cui l’azienda ospedaliera universitaria pisana organizza attività formative rivolte a tutti coloro che operano nelle emergenze e nelle cure neonatali.
L’addestramento tramite simulazione sta aumentando nell’istruzione sanitaria, grazie alla crescente quantità di dati che sostengono il suo uso come formazione positiva, in aggiunta ai metodi tradizionali di formazione medica, risultando uno dei più efficaci metodi istruttivi, di cui beneficiano poi tutte le altre sedi ospedaliere di neonatologia, fra le quali, naturalmente, anche Lucca e Barga, come ha ricordato il primario di pediatria di Lucca Raffaele Domenici, che ha sottolineato la grande importanza di questi progetti per uniformare in alto il livello di preparazione e quindi di intervento.
Responsabile del progetto è il dirigente medico di primo livello dell’unità operativa di neonatologia dottor Armando Cuttano, specialista in pediatria, anestesia e rianimazione. “Tanto lavoro e grande sacrificio di tutti – ha spiegato Cuttano – con fondi che spesso ci mancano. Non si tratta di milioni di euro, ma facciamo fatica a reperirli comunque”.
Sia Fava che il direttore generale di Gesam Spa Fabio Vantaggiato hanno convenuto sulla possibilità di attivare una procedura di crowfunding, che verrà studiata nelle prossime settimane.