
Tutti gli istituti comprensivi del Comune di Lucca hanno aderito al progetto Manovre salvavita pediatriche, promosso e attivato dalla Croce Rossa Italiana per insegnare agli adulti semplici tecniche che, se eseguite in modo corretto, si rivelano determinanti per salvare la vita dei bambini in caso di ostruzione accidentale delle vie aeree o di arresto cardiaco.
“I ragazzi delle nostre scuole si fermano spesso a mensa – osserva Donatella Buonriposi, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale – ed è importante che abbiano intorno insegnanti e personale Ata capaci di aiutarli nel modo giusto qualora un pezzetto di cibo ostruisca loro le vie respiratorie”. Episodi comuni, in cui è importante sapere cosa fare e cosa non fare (e in tal caso, è fondamentale chiamare il 118 anziché azzardare manovre inopportune), che in Italia causano la morte di un bambino a settimana.
“Un dato preoccupante – commenta Enzo Fasano, presidente della Cri di Lucca – per il quale i nostri volontari si spendono con grande passione: per potersi formare e per poter fare formazione, molti di loro prendono addirittura ferie dal loro lavoro principale”. Gli incontri informativi nelle scuole, rivolti a genitori, insegnanti e personale scolastico non docente, inizieranno il 16 marzo dal comprensivo Lucca 2 (San Concordio) e proseguiranno fino alla fine dell’anno scolastico, andando a toccare tutti gli istituti del territorio comunale. “Sono incontri di due ore, completamente gratuiti, realizzati da volontari-istruttori con brevetto ad hoc, sempre più richiesti da quando, nel 2009, la Croce Rossa Italiana ha attivato il progetto”, spiega Rossella Petrillo, referente provinciale per le manovre salvavita pediatriche, che aggiunge: “Abbiamo portato informazione anche negli stabilimenti balneari. I nostri incontri sono sempre molto partecipati perché comunque, quando si tratta di salvare la vita a un bambino, l’attenzione è alta”. Agli incontri informativi seguiranno dei veri e propri corsi formativi e pratici di 4 ore, in cui gli adulti potranno svolgere simulazioni con dei manichini pediatrici. Il rapporto docente-discente sarà di uno a cinque, in modo da garantire a tutti la possibilità di sperimentare concretamente le manovre. Durante il corso saranno spiegate anche le cosiddette ‘dieci regole d’oro’ per prevenire la sindrome della morte in culla, inserite in un altro progetto della Cri denominato Sonno sicuro; verrà inoltre spiegato il protocollo di rianimazione cardiopolmonare. “Voglio rivolgere un invito – conclude la responsabile Petrillo – a tutti coloro che vorranno partecipare: fate domande, interrompeteci ogni volta che volete, perché è fondamentale che ogni passaggio vi sia chiaro”.