
Il Villaggio del Fanciullo compie 70 anni ed è pronto a festeggiare con la comunità lucchese questa ricorrenza con un programma di iniziative che abbraccia momenti culturali e momenti conviviali, eventi sportivi e di socializzazione, rispecchiando così a pieno la pluralità di anime dei suoi volontari. Un calendario che prenderà il via venerdì (5 maggio) alle 20,30 con la proiezione del film La mia classe nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte, in collaborazione col cineforum Ezechiele, e che si concluderà l’11 novembre con la quinta marcia non competitiva Un cancello aperto sulle Mura.
Momento clou sarà la vera e propria festa di compleanno del Villaggio, in programma per sabato 27 maggio: un pomeriggio di iniziative che si aprirà alle 14,30 con la presentazione dei lavori degli studenti lucchesi che hanno partecipato a un concorso artistico letterario ad hoc; alle 16 ci sarà la premiazione e la condivisione di una merenda mentre alle 17 verrà presentato il libro, scritto a più mani, dal titolo I primi 70 anni del Villaggio. Il vescovo di Lucca, Italo Castellani, celebrerà una messa al Villaggio alle 18 e la giornata si concluderà poi con una cena sul baluardo. “Il Villaggio del Fanciullo esiste perché tre preti lo hanno fondato e fatto crescere – ricorda Graziano Valobonsi, presidente dell’associazione Amici del Villaggio e membro dell’organo di indirizzo della Fondazione Villaggio del Fanciullo, presieduta da Alessandro Melosi – con dedizione e costante cura: don Natalino Mei, don Enzo Tambellini e don Diomede Caselli, attuale direttore della struttura. Ma il Villaggio esiste e resiste anche perché i lucchesi, nel tempo, gli hanno riservato amicizia, donazioni liberali e tempo volontario. Un’esperienza di matrice cattolica e un servizio alla comunità che solo l’amministrazione Tambellini, tre anni fa, ha voluto riconoscere e formalizzare per poter garantire al Villaggio continuità. Oggi siamo una fondazione onlus, abbiamo uno statuto e un rapporto chiaro nei confronti del Comune che, attraverso una concessione, ci consente di operare nello storico edificio sulle Mura. Siamo una personalità giuridica indipendente e non personalistica, con dei doveri precisi, – continua Valobonsi – rientriamo nei soggetti di terzo settore e possiamo partecipare a bandi e lavorare sistematicamente in rete con enti e soggetti terzi. Abbiamo fatto un grande passo in avanti e per questo, oltre al Comune di Lucca, voglio ringraziare anche l’Opera delle Mura”. A voler essere celebrato, nel ricco programma di iniziative per i 70 anni, è il legame con la cittadinanza: “un modo per dire grazie, coinvolgere e guardare al futuro ancora insieme”, commenta ancora Graziano Valobonsi, memoria storica del Villaggio che volentieri ripercorre l’esperienza del Volley Club Villaggio, una squadra di pallavolo nata nel 1973 che per molti anni ha coinvolto, con buoni risultati, molti giovani del territorio. “Oggi, invece, ci siamo dedicati al tennis tavolo: abbiamo una squadra che il 3 giugno si sfiderà al Foro Boario con altre squadre nel torneo sociale 70 gare per il Villaggio“. Attualmente i minori non accompagnati o sottratti a situazioni di pesante disagio familiare residenti al Villaggio sono 16, mentre i volontari dell’associazione Amici del Villaggio sono circa cento.
Elisa Tambellini