Futuro Rsa Villa S.Maria, la preoccupazione dei sindacati

“Il futuro della Rsa Villa Santa Maria è ancora avvolto nell’incertezza con il Comune di Lucca che, di fatto, non ha ancora comunicato alle organizzazioni sindacali che cosa intenda fare per questa Rsa”. Un appello unitario e un invito al sindaco Alessandro Tambellini che arriva da Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl a poco più di due mesi dalla fine della scadenza della proroga prevista per la fine di dicembre alla cooperativa sociale Kcs Caregiver.
“A oggi l’amministrazione è andata avanti, proroga dopo proroga, con la cooperativa ma l’ennesima scadenza è vicina e i lavoratori sono preoccupati perché vorrebbero avere delle garanzie sul loro futuro – proseguono le sigle sindacali della funzione pubblica – Abbiamo già sollecitato più volte palazzo civico chiedendo di avere un incontro con il sindaco e la giunta per sapere che cosa intenda fare di questa struttura. Per noi rappresenta un passaggio essenziale perché, a seconda delle decisioni che saranno prese, si traccerà il destino dei dipendenti della Rsa. A oggi ci sono 49 dipendenti che operano a vario livello all’interno della casa di riposo, fra assistenti, educatori, servizi vari e pulizie che, assieme alle loro famiglie, hanno bisogno di conoscere quale sarà il loro destino”.
La situazione generale è peraltro già piuttosto complessa: “Veniamo da un quadro critico sul fronte della disoccupazione – proseguono Cgil, Cisl e Uil – Ci sono altre due Rsa, Pia Casa e Monte San Quirico, dove deve essere ancora smaltita una decina di esuberi. Non abbiamo ancora esaurito questo bacino e il caso di Villa Santa Maria può diventare un problema serio se dobbiamo anche andare ad affrontare un’ulteriore crisi. Come si dice, piove sul bagnato. Chiediamo quindi un incontro il prima possibile con il sindaco Tambellini che, durante il precedente mandato, si era preso del tempo per arrivare a una decisione su Villa Santa Maria. Ora aspettiamo delle risposte concrete”.