Caritas e sport, riparte il progetto ‘Salta su’ per l’inclusione sociale

21 maggio 2018 | 14:50
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Caritas e sport, riparte il progetto ‘Salta su’ per l’inclusione sociale

Prenderà il via martedì (22 maggio) la quarta annualità del progetto Salta su. Lo sport come azione di contrasto al rischio di esclusione sociale dei bambini promosso da Caritas Diocesana di Lucca, Panathlon Lucca, Centro provinciale Libertas Lucca, Unione nazionale veterani dello sport sezione Dovichi di Lucca, i Comuni di Lucca e Capannori e varie società sportive del territorio.

Il progetto si propone di facilitare l’accesso alle attività sportive ai minori di età compresa tra i 7 e i 13 anni che si trovano in condizioni di disagio economico e deprivazione materiale.
Salta su è una delle azioni messe in atto dalla Caritas diocesana di Lucca per contrastare la povertà minorile, fenomeno che, come riportano diversi dossier statistici su dati nazionali e locali, ha assunto dimensioni preoccupanti. L’ultimo rapporto di Save the children segnala che la povertà assoluta in Italia colpisce il 12,5 per cento dei minori, il 40 per cento dei minori non fa attività sportiva, più della metà non legge un libro. I quindicenni cresciuti in famiglie disagiate hanno una probabilità 5 volte maggiore dei coetanei di non raggiungere le competenze minime in matematica e lettura. Partecipare ad un corso sportivo o musicale, scoprire e coltivare i propri talenti, avere occasioni di socializzazione con coetanei in ambiti extra scolastici, sono possibilità importanti di crescita e formazione personale che diventano inaccessibili per i minori che vivono in famiglie in condizioni di povertà ed esclusione.
A partire da questo scenario e nella consapevolezza di queste dinamiche, da ormai oltre cinque anni Caritas, insieme ad una vasta rete di associazioni ed istituzioni, ha posto un’attenzione particolare su questo tema provando ad attivare risposte sul territorio.
Salta su coinvolge oltre 150 bambini sui 2 Comuni e si articolerà in tre fasi. Nei mesi di maggio e giugno 2018 e nel mese di settembre, i bambini che iniziano quest’anno il percorso, accompagnati dai servizi sociali territoriali e dai centri di ascolto Caritas del territorio, saranno coinvolti in pomeriggi dedicati allo sport, in cui avranno la possibilità di sperimentare varie discipline sportive, presso strutture sportive comunali, sotto la guida tecnica di istruttori Coni e con la collaborazione di allenatori specializzati di alcune società sportive del territorio.
Questa fase ha l’obiettivo di rafforzare i bambini e le bambine nella scelta di una disciplina sportiva, permettendo di mettersi alla prova nella dimensione del gioco di squadra, nel rispetto delle regole e dei ruoli e dando l’occasione per cimentarsi con discipline diverse.
Al termine di questo campus polisportivo, i bambini saranno protagonisti di un fine settimana di sport e gioco presso la struttura gestita dal Centro provinciale Libertas presso Gramolazzo, comune di Minucciano. Da settembre-ottobre 2018 i giovani atleti, in base alle proprie preferenze, verranno inseriti nelle società sportive del territorio potendo partecipare ai corsi gratuitamente. Le società sportive comparteciperanno alla realizzazione del progetto attraverso una facilitazione per la partecipazione ai corsi e supportando i bambini inseriti nel progetto attraverso azioni di monitoraggio del loro benessere nell’esperienza sportiva, mantenendo i contatti con le famiglie e rafforzando la partecipazione.
Grazie alla preziosa collaborazione con la medicina sportiva dell’ospedale di Lucca, i minori potranno inoltre sostenere una visita medico sportiva, il progetto diventa quindi anche un importante occasione di screening sanitario per i bambini.
“L’attenzione ai minori e alla loro inclusione sociale, è una nostra priorità da anni – sottolinea Donatella Turri direttrice di Caritas diocesana – Il progetto ci permette, attraverso lo sport, di creare un’alleanza forte sul territorio che lavora in questa direzione mettendo al centro i bisogni dei bambini e delle bambine”.