
Oltre 1200 scout toscani di età compresa tra i 16 e i 20 anni e capi adulti, hanno colorato di musica e allegria le via del centro storico durante il fine settimana. I giovani con il fazzolettone al collo hanno giocato e si sono confrontati sul tema della partecipazione e del protagonismo nell’evento conclusivo Fuoco di Pentecoste, a coronamento del percorso annuale proposto dai capi Agesci della regione Toscana. Sogno, fede, paura, società, me stesso, presente, mondo, futuro. Queste le otto tematiche che hanno fatto da sfondo al grande gioco cittadino, attraverso il quale sono state gettate le basi per la scrittura del mandato, il documento conclusivo dell’evento, stilato da una rappresentanza di giovani delegati scout che verrà poi consegnato alle istituzioni di tutta la Toscana.
Una distesa di tende nel pomeriggio di sabato (19 maggio) ha invaso di colore i prati delle mura. Serata all’insegna dello svago, approfondimento e riflessione sui sette doni dello spirito santo. Prima con una veglia in stile scout animata dai capi della zona di Arezzo che ha visto suggestivi momenti di riflessione spirituale intervallati dalla band musicale L’Ostile scout, neo vincitrice dell’Agesci Music Festival, sezione capi. Poi, dalle 23, sette fiaccole hanno accompagnato i ragazzi in sette chiese aperte in città dove sono stati accompagnati nella preghiera da animatori provenienti da diverse realtà religiose. Aperta anche la cattedrale di San Martino, dove è stato esposto per tutta la durata della notte il Santissimo per permetterne l’adorazione in preghiera.
La mattinata di domenica (20 maggio) è continuata all’insegna delle testimonianze di 25 associazioni e realtà giovanili toscane che hanno incontrato gli scout per raccontare e condividere valori e obiettivi della generazione 16-20 anni. Mentre in piazza San Francesco si svolgeva una tavola rotonda con ospiti il giovane sindaco di Spilamberto, Umberto Costantini, eletto all’età di 26 anni; quattro rappresentanti del parlamento regionale degli studenti e due volontarie dell’associazione Amici della Strada di Pisa.
L’evento si è concluso con la celebrazione della Santa Messa presieduta nel pomeriggio dal Vescovo, monsignor Italo Benvenuto Castellani, concelebrata dall’assistente regionale Don Luca Albizzi. La conclusione dell’evento è stata la lettura del mandato che i ragazzi si sono dati e che si apre con queste parole: “Vogliamo metterci in gioco, vogliamo essere ascoltati, ma soprattutto vogliamo contare in questo mondo di grandi” e dove hanno scritto la sintesi del percorso fatto e dei propositi futuri: “Noi siamo il futuro che entra in gioco oggi”.
Foto di Gianluca Ermanno