Meno posti letto al S.Luca, Bani (Cisl): “Colpa dei tagli al Ssn”

27 settembre 2018 | 10:43
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Meno posti letto al S.Luca, Bani (Cisl): “Colpa dei tagli al Ssn”

Le liste di attesa e in generale della presa in cura del paziente sono i due problemi messi al centro da Massimo Bani, segretario generale Cisl Toscana Nord: “La ricetta Cisl per il malato sanità passa attraverso le cure rinforzate mirate a risolvere il problema liste di attesa e presa in cura del malato, oltre alle interconnessioni pubblico-privato”.

“Leggo in questi giorni molti articoli sul San Luca, posti letto, personale (medici, infermieri) e sulla sanità in genere con valutazioni sul modello voluto dalla Regione Toscana come se questo fosse l’ unico problema… La verità – sottolinea il segretario Bani entrando nel dettaglio – è che i tagli operati ci presentano una situazione in cui il modello è solo una scelta, mancano le azioni conseguenti, quella sui posti letto è una discussione che va avanti da tempo così come la questione del personale, ma che dire del pronto soccorso, delle liste di attesa e di tutta la rete di assistenza di presa in cura del malato”. “Perché non parliamo di come si costruisce la rete, visto che con l’ attuale sistema e le attuali risorse diventa elemento essenziale per far funzionare il tutto. Perché – aggiunge il segretario Cisl Toscana Nord – non parliamo di come gestire tutta la partita di interlocuzione tra pubblico e privato, o privato/sociale che se gestita contribuirebbe a garantire un sistema universalistico di sanità e che se lasciata al libero mercato rischia invece di farlo saltare. Tali situazioni determinano una concreta difficoltà per garantire la fruizione dei livelli essenziali di assistenza”. “La causa prima – afferma Bani – è determinata dal definanziamento del Servizio sanitario nazionale che è oggi pari al 6,5 per cento del Pil contro il 7,2 per cento di alcuni anni fa. In tale situazione sarebbe fondamentale realizzare una stretta alleanza fra servizio pubblico e strutture sanitarie del privato sociale che esistono sul territorio ed il sistema assicurativo garantito dalle aziende attraverso lo sviluppo assai rilevante delle politiche di welfare aziendali. Ciò sicuramente potrebbe dare un grande contributo alla sostenibilità del sistema ed alla fruibilità dei livelli essenziali di assistenza. Senza contare poi tutta la questione attinente all’utilizzo di Campo di Marte che potrebbe diventare elemento essenziale per questi scopi”.
Punti focali del problema che Cisl Toscana Nord sta ponendo da tempo sia nelle riunione di area vasta (Asl), sia in conferenza dei sindaci, sia nelle trattative sul sociale con i Comuni. “Ma al di là di mere dichiarazioni di intenti si fatica ad affrontare la questione nel merito – commenta Bani – questa situazione sta creando seri problemi in generale per i cittadini ma diventa ancora più grave per alcune fasce della popolazione come i pensionati a basso reddito, disoccupati, lavoratori precari, eccetera. Dobbiamo tornare ad affrontare il problema della sanità guardandolo dall’ottica delle persone e dei bisogni che loro hanno, altrimenti continuiamo a parlare di garanzie universalistiche e di un modello che dovrebbe essere, ma che in realtà non riesce a dare le risposte adeguate”.