Politiche abitative e accoglienza, accordo Comune-sindacati

26 ottobre 2018 | 14:28
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Politiche abitative e accoglienza, accordo Comune-sindacati
Politiche abitative e accoglienza, accordo Comune-sindacati
Politiche abitative e accoglienza, accordo Comune-sindacati

Un accordo tra amministrazione comunale e sigle sindacali (Cgil, Cisl e Uil) in ordine alle politiche abitative e dell’accoglienza del Comune di Lucca. E’ quello che è stato siglato oggi (26 ottobre) dall’assessore Lucia Del Chiaro e dai rappresentanti delle singole organizzazioni. Il primo tassello è rappresentato dall’istituzione di un tavolo di confronto semestrale tra i firmatari, per garantire l’attuazione e lo sviluppo delle politiche già in essere. Uno strumento di costante monitoraggio, dunque, in relazione alle politiche abitative messe in campo dall’amministrazione, che nel corso degli anni ha dovuto fare i conti con l’ampliarsi della povertà anche a Lucca. Tra le misure adottate per contrastare l’emergenza abitativa, un focus particolare è indirizzato ai servizi di housing sociale: a partire dal 2016 l’amministrazione ha erogato maggiori contributi per sostenere le famiglie in difficoltà con il pagamento dell’affitto, portando da 250mila a 350mila euro la partecipazione comunale. Altri 160mila euro vengono messi a disposizione ogni anno per il contrasto all’emergenza abitativa, sostenendo in questo modo circa novanta nuclei familiari.
Gli altri fronti caldi sui quali il tavolo sarà chiamato a confrontarsi sono quelli relativi alla “morosità incolpevole”, alla contrattazione agevolata ed ai rapporti con Erp.

L’esecuzione delle verifiche, si legge nel testo dell’accordo, ha lo scopo di garantire un più equo e razionale utilizzo delle risorse. I controlli riguarderanno, in particolare, la sussistenza dei requisiti di legge per l’affidamento dell’alloggio ed il regolare pagamento degli affitti. Sotto la lente d’ingrandimento del tavolo finiranno, peraltro, anche i casi di morosità in Erp, il recupero degli alloggi di risulta ed i rapporti con la Fondazione casa di Lucca. Nondimeno, ci si concentrerà sui progetti Sprar (e post Sprar) e sul progetto Ventaglio. Il complesso di interventi e misure comprenderà anche l’analisi di interventi di housing sociale all’ex oleificio Borella ed alla ex Manifattura.
“La prima notizia – spiega l’assessora Del Chiaro – è rappresentata dalla firma dell’accordo con i sindacati su due tematiche che non vogliamo trattare in modo emergenziale, ma con una programmazione ragionata e seria, che porti un reale beneficio al singolo e alla collettività. Per questo motivo abbiamo deciso di istituire un tavolo di lavoro e di confronto che si riunirà con cadenza semestrale per attuare e sviluppare le politiche già in essere e favorirne di nuove. L’aumento della povertà può essere considerata tra le cause principali dell’emergenza abitativa che continua a colpire soprattutto le famiglie che vivono in abitazioni in affitto a canoni di mercato i cui importi incidono fortemente sul reddito familiare, compromesso dalla precarietà o dalla disoccupazione. Oggi sono toccate da questo problema parti di popolazione non coinvolte in precedenza, in particolar modo le giovani generazioni. Una situazione che si è anche andata aggravando a seguito del reiterato azzeramento dei fondi nazionali per il sostegno dell’affitto e della morosità incolpevole e che rischia di peggiorare ulteriormente se i provvedimenti del Governo si limitano alle recenti circolari del Ministero dell’Interno, che sembra voglia risolvere il problema casa esclusivamente dal punto di vista dell’ordine pubblico”. Soddisfazione anche dai rappresentanti sindacali che hanno sottolineato l’importanza di adottare interventi finalizzati all’emancipazione dei soggetti coinvolti e non alla mera logica assistenziale.
Gli interventi nel dettaglio Numerose le misure adottate per contrastare l’emergenza abitativa: dalla compartecipazione per il contributo per l’affitto, portata dall’amministrazione Tambellini da 250mila a 300mila euro, al contrasto dell’emergenza abitativa con circa 160mila euro stanziati annualmente; dalla morosità incolpevole alla contrattazione agevolata per promuovere canoni di affitto agevolati e per favorire interventi di housing sociale, che prendano in considerazione anche gli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi e dell’ex oleificio Borella. A questi si aggiunge poi il rapporto con Erp, che riguarda l’assegnazione delle case popolari tramite bando; la ristrutturazione, individuazione e recupero di nuovi immobili da destinare a chi è in lista d’attesa; la periodicità nelle verifiche per garantire equità. Sul tavolo ci sono poi i rapporti con la Fondazione Casa Lucca, gli interventi di mediazione, il recupero degli alloggi di risulta, il co-housing e gli interventi per l’abitare supportato in-comune. Confermata la scelta di investire nel progetto Ventaglio e, per quanto riguarda l’accoglienza dei migranti richiedenti asilo, passare dal sistema di accoglienza straordinaria Cas ad un’accoglienza di tipo strutturato Sprar, uscendo quindi dalla logica dell’emergenza per entrare in quella giornaliera, maggiormente concentrata su integrazione e gestione del futuro.