Disabilità, bilancio ok per il progetto Onda

20 dicembre 2018 | 13:47
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Disabilità, bilancio ok per il progetto Onda

Onda, per Opportunità nuove di accompagnamento, il percorso sociale promosso dall’amministrazione Tambellini grazie al finanziamento della Regione Toscana, rivolto a persone disabili, soggetti vulnerabili e con disagio mentale, che si è conlcluso quest’anno. Aveva l’obiettivo di accompagnare i destinatari in un percorso di definizione e supporto professionale, per favorire il passaggio dal ciclo formativo e scolastico a quello occupazionale. I dati sono stati presentati lo scorso martedi (18 dicembre), all’auditorium di san Micheletto, in occasione dell’incontro conclusivo. 125 i soggetti coinvolti nella fase di informazione e accoglienza, 110 quelli che hanno partecipato alla fase di orientamento, laboratori e scouting e 84 i destinatari per tutoring, accompagnamento e affiancamento in azienda, per un totale di 20 mesi di progetto.

Il progetto è stato gestito dal Comune di Lucca in partenariato, con i sei comuni della piana, l’azienda Usl Toscana nord-ovest, zona distretto piana di Lucca, agenzie formative, associazioni di volontariato, imprese e associazioni di categoria. L’impegno principale degli operatori di Onda è stato quello di promuovere un sistema diffuso e articolato di servizi per l’accompagnamento al lavoro di persone con disabilità in carico ai servizi socio-assistenziali, sanitari e/o socio-sanitari, non occupate e di persone certificate per bisogni relativi alla salute mentale. “Le persone partecipanti sono state coinvolte in diversi ambiti professionali: dal settore del turismo e della ristorazione, all’agricoltura, artigianato e manifattura, agli uffici pubblici e all’accoglienza. Onda ha dimostrato come investire in questo settore sia fondamentale e anche possibile – spiega l’assessora al sociale, Lucia Del Chiaro -. I risultati arrivano ed è quindi opportuno continuare a investire in questo progetto. Riteniamo infatti questo iter un passaggio importante per permettere a queste persone di avviare processi di progressiva autonomia agevolando così anche la loro inclusione sociale”.