Corsi di primo soccorso e uso del defibrillatore alla media Chelini

17 gennaio 2019 | 16:33
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Corsi di primo soccorso e uso del defibrillatore alla media Chelini

Nuovi corsi di primo soccorso e per l’utilizzo del defibrillatore rivolto ai bambini e ai ragazzi delle scuole elementari e medie pariranno sabato (19 gennaio). Il progetto è organizzato dall’istruttore Blsd, Fabrizio Bonino, della Cecchini cuore Onlus. Il corso sarà tenuto dal dottor Maurizio Cecchini, specialista cardiologo dell’università di Pisa, si svolgerà alla scuola media Chelini a San Vito, alle 10, ed è riservato ai ragazzi e bambini alunni del Comprensorio 6. Il corso si concentrerà sulle manovre di rianimazione cardiopolmonare, l’utilizzo del Dae e la manovra di Heimlich, fondamentale nel soccorso di persone con le vie respiratorie ostruite. Sarà illustrato come riconoscere un arresto cardiaco, come sia importante chiamare subito i soccorsi ed intervenire immediatamente per fare in modo che la persona a terra abbia il più alto numero di probabilità di sopravvivenza. “Tutto questo si può fare usando solamente le mani, che se usate nel modo giusto, in attesa del defibrillatore, possono mantenere in vita il paziente per un certo lasso di tempo. Inutile specificare cosa accade se nessuno fa niente. Anzi si: il paziente muore nel giro di qualche minuto”, commenta l’istruttore Fabrizio Bonino. 

“E’ importantissimo dare le informazioni del soccorso di base ai bambini sin dall’età scolastica. Molti credono che siano troppo piccoli per apprendere certe cose, ma è dimostrato, ad esempio in Danimarca, dove appunto insegnano certe pratiche nelle scuole elementari, come l’età, in certe situazioni, conti veramente poco – dice Fabrizio Bonino, istrutore certificato Blsd -. Un bambino istruito è comunque sempre più di aiuto rispetto ad uno che non lo è. Se i corsi poi venissero ripetuti tutti gli anni, in tutte le scuole di formazione e grado, ci ritroveremmo, in futuro, ad avere adolescenti ed adulti pienamente consapevoli delle azioni da intraprendere in caso di arresto cardiaco e le loro azioni sarebbero a quel punto automatiche con le conseguenze positive che possiamo ben immaginare. A Pisa – continua -, negli ultimi anni, dodici persone su diciotto colte da arresto cardiaco, sono state salvate da passanti: persone senza alcuna esperienza medica se non, in alcuni casi, quella di aver partecipato a un corso Blsd. La percentuale, anche se i numeri sono piccoli, è altissima: vuol dire che due persone due tre, grazie all’informazione e alla formazione, sono tornate ed in futuro e potranno tornare a casa dai propri cari. Il numero di questa percentuale può essere aumentato solo ed esclusivamente insegnando a più persone possibile cosa fare in certe situazioni e chiaramente, dotando le vie e le piazze della nostra città di un elevato numero di defibrillatori. L’informazione anche con piccoli spot pubblicitari, giocherebbe un ruolo fondamentale ma purtroppo, anche se noi ed altre associazioni ce la stiamo mettendo tutta, pare che ancora questo concetto, per molti, non sia del tutto chiaro. Ringraziamo Claudio Crosilla – conclude Bonino – che per la seconda volta si è prodigato per organizzare tutti gli incontri necessari, il Dirigente dell’istituto Comprensivo Lucca 6, professor Giovanni Testa ed il vicepresidente, il professor Carlo Carmagnini per la disponibilità e l’interessamento dedicati a questo progetto. Ovviamente il ringraziamento più grande va al dottor Maurizio Cecchini che per la tredicesima volta, a titolo totalmente gratuito, fa tappa a Lucca per insegnare a tutti, in questo caso anche ai nostri figli, come cercare di salvare la vita a un essere umano”.