Duemila euro dagli eventi benefici per il progetto ‘Giochiamo in sala operatoria’

1 aprile 2019 | 18:57
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Duemila euro dagli eventi benefici per il progetto ‘Giochiamo in sala operatoria’
Duemila euro dagli eventi benefici per il progetto ‘Giochiamo in sala operatoria’
Duemila euro dagli eventi benefici per il progetto ‘Giochiamo in sala operatoria’
Duemila euro dagli eventi benefici per il progetto ‘Giochiamo in sala operatoria’

La grande solidarietà si è nuovamente ripetuta per la fantastica cena a favore del progetto Giochiamo in sala operatoria per aiutare le infermiere, che si prendono cura dei bambini e che prestano servizio all’ospedale San Luca di Lucca, a poter regalare ai piccoli pazienti un simpatico dono. Il progetto Giochiamo in sala operatoria, è nato spontaneamente nel novembre 2015 con le infermiere Lucia Bertolucci, Mery Scorzelli, Carla Pardini, Rossana Del Barba, Barbara Aloisi e Valentina di Cesare, ed è svolto in modo totalmente volontario da queste operatrici sanitarie dell’Ospedale San Luca ed è una eccellenza tutta lucchese.

L’iniziativa ha preso vita dal fatto che quando un bambino deve operarsi, le infermiere del blocco operatorio, con amore da tre anni gli comprano un regalino, ma soprattutto gli mostrano la sala operatoria come se fosse una navicella spaziale infatti è stata realizzata una vera un’astronave di Star Wars o anche un luogo fantastico dove il bambino ne diventa il protagonista, rendendo così un’esperienza traumatica quale è un’operazione, in maniera che possa comparire quasi come un gioco ed al tempo stesso ne rassicura la famiglia intera vedendolo più sereno e tranquillo.
L’evento che si e tenuto, lo scorso venerdì (29 marzo) al ristorante Villa Papao in via vecchia Pesciatina a Lunata, ha visto la partecipazione di circa 140 persone intervenute per sostenere questa iniziativa benefica per un ricavato di circa mille euro.
L’organizzazione della serata era stata curata dall’Associazione Tèlia (nata dalla passione di un gruppo di donne desiderose di mettere le proprie competenze culturali, civiche e umane a disposizione degli altri), con la partecipazione di Banca Consulia come sponsor.
“Siamo felici della calorosa risposta – afferma Ilaria Cardella coordinatrice di Tèlia – di tante persone a queste due iniziative. In totale hanno superato le oltre 300 presenze ed il ricavato totale delle due serate lo consegneremo alle infermiere prossimamente che supera abbondantemente i 2000 euro. Attraverso Tèlia vorremmo dare, anche con questi gesti, un contributo di valore: vogliamo che tutti possano sostenere quello che c’è di buono e bello nelle persone e nella società. La presenza di Marina Petri, atleta de L’Allegra Brigata e vice campionessa del Mondo Special Olimpycs di bowling, in questa seconda cena, dimostra che con determinazione si può rovesciare il Mondo e raggiungere traguardi impensabili. Siamo state liete anche di sostenere simbolicamente la Lucchese, simbolo sportivo della nostra città, umiliata da mesi e che nonostante i problemi finanziari i giocatori stanno lottando con onore, è una squadra degna del suo simbolo, una vera Pantera e a cui consegneremo, un piccolo contributo ottenuto tramite le due lotterie di circa 900 euro. Desideriamo infine ringraziare coloro che hanno donato premi per le raccolte fondi delle due serate, gli sponsor Banca Consulia e la tipografia Francesconi, Daniele Barbacci di personalizzando, Enzo e tutto lo staff di Villa Papao. Inoltre ringraziamo gli ospiti d’onore della serata che hanno intrattenuto le numerose persone con i loro simpatici intermezzi dal comico lucchese Matteo Cesca che ha interagito con i presenti con battute e monologhi, Domenico Bertuccelli in arte Gavorchio che ha letto una “lettera al suo amore” scritta parafrasando moltissimi titoli di canzoni, la vice campionessa del Mondo disciplina bowling la “brigatista” Marina Petri, i giocatori della lucchese che seppur trovandosi in trasferta in Sardegna per giocare contro l’Olbia hanno comunque voluto essere partecipi all’evento inviando un video messaggio tramite il nostro ambasciatore Fabio Barsanti, le lettrici del progetto Nati per Leggere che si sono impegnate a far giocare i bambini e non per ultimo lo staff infermiere dell’ospedale San Luca che curano i bambini, le stesse del progetto Giochiamo in sala operatoria che ne hanno parlato spiegandone le motivazioni e portando testimonianze di mamme e una raccolta di letterine e disegni dei piccoli degenti che hanno realizzato durante il loro periodo di permanenza in ospedale e voluto a loro donare”.
Le assistenti sanitarie sono intervenute a loro volta per ringraziare Tèlia di questa opportunità di farsi conoscere, ringraziano tutti coloro che sono intervenuti alle due cene mostrando grande partecipazione e solidarietà e infine concludono affermando che desiderano che questa collaborazione si stringa sempre più.