Congresso infermieri, alla Cappella Guinigi premiati i progetti di assistenza e cura

Un premio dall’Asl per i migliori progetti di assistenza e cura.
In occasione della Giornata internazionale dell’infermiere, si è svolto in Cappella Guinigi, all’interno del complesso di San Francesco a Lucca, il secondo congresso provinciale dell’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Lucca dal titolo Dall’intuizione alla pratica: gli infermieri disegnano i nuovi orizzonti della professione.
L’evento ha permesso tra l’altro di dare rilevanza alle capacità e potenzialità degli infermieri, che si sono espresse attraverso idee e progetti rispondenti non solo ai bisogni dei cittadini ma anche all’esigenza di un aggiornamento del sistema salute. Sono stati anche promossi gli ambiti professionali in cui l’infermiere lavora secondo le evidenze scientifiche e con ruoli di primo piano che spesso il cittadino non conosce. Ha partecipato ai lavori la presidente della Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche (Fnopi) Barbara Mangiacavalli che ha parlato dei nuovi orizzonti della professione.
Durante il congresso, al quale hanno preso parte anche le due dirigenti infermieristiche Luciana Traballoni ed Anna Reale, sono stati inoltre presentati e premiati i progetti di ricerca effettuati dagli infermieri iscritti all’Ordine della Provincia di Lucca, a seguito di un bando indetto dall’Opi Lucca nell’aprile 2018.
Due progetti si sono aggiudicati, a pari merito, un premio da euro 500 ciascuno.
Si tratta di Ospedale per intensità di cura: gli effetti di un cambiamento organizzativo e assistenziale. Indagine quantitativa sugli infermieri del nuovo ospedale San Luca. Realizzato da Luisa Natucci, Cinzia Menconi, Barbara Galletti, Antonella Palandri, Anna Abbate, Luisa Consani. È stata prodotta un’indagine sul livello di soddisfazione degli infermieri rispetto alla nuova organizzazione dei settori di degenza e del modello organizzativo-assistenziale a cinque anni dal trasferimento nel nuovo ospedale. I risultati confermano un buon livello di soddisfazione da parte del personale infermieristico che riconosce nel modello organizzativo l’opportunità di una maggiore valorizzazione e di sviluppo di competenze.
Handover in carcere: implementazione di uno strumento sicuro e efficace per il passaggio di comunicazioni in un team multiprofessionale. È stato realizzato da Brunella Da Mommio, Rossella Di Marco, Cristina Giovannetti, Dino Maionchi, Luca Morandi, Cristiana Rigali, Stefania Rossi, Patrizia Sani, Gabriella Vannetti. Il progetto si pone l’obiettivo di migliorare la comunicazione e la presa in carico dell’utente; riguarda infatti il tema del passaggio di informazioni in un contesto ad alta complessità come la casa circondariale San Giorgio di Lucca. Sono stati prodotti strumenti ad hoc per favorire questo processo.
Un riconoscimento (una targa ricordo) è andato ad un altro progetto: Un cammino…verso il ritorno a casa: migliorare il percorso di educazione genitoriale e assistenziale per accompagnare il neonato alla dimissione in patologia neonatale. Realizzato da Sabrina Gianni, Monica Riccomini, Silvana Taliani, Patrizia Rindi. Il progetto prevede interventi infermieristici di sostegno educativo alla coppia genitoriale per migliorare il percorso verso la dimissione del neonato prematuro.
Una targa ricordo è stata consegnata anche alle componenti del gruppo che ha portato avanti un quarto progetto, presentato fuori concorso, dal titolo La valutazione della complessità assistenziale in terapia intensiva e sub intensiva dell’ospedale San Luca, curato da Letizia Bianchi, Rosaria Cianelli e Giulia Mori. Grazie a questa iniziativa sono stati comparati i dati rilevati dall’utilizzo di due strumenti di valutazione volti a misurare e registrare l’impegno infermieristico in area intensiva.