In marcia contro le barriere, successo per la passeggiata

26 maggio 2019 | 12:38
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In marcia contro le barriere, successo per la passeggiata

Una partecipata passeggiata per dire basta alle barriere architettoniche. E’ stata un successo ieri (25 maggio) la seconda edizione di Una marcia in più, la giornata dedicata allo sport e alla disabilità organizzata da Luccasenzabarriere onlus. Il presidente Domenico Passalacqua traccia un bilancio della manifestazione, da cui sono emerse alcune indicazioni utili per rendere Lucca ancora più accessibile. “Per noi è stato sicuramente un successo e questo lo dobbiamo in particolar modo alla Michelotti Ortopedia che come sempre ci sostiene”, ha detto il presidente.

“La mattina si è svolta la Passeggiata senza barriere con i partecipanti che hanno attraversato il centro storico in carrozzina, provando per un giorno le difficoltà che affrontano le persone disabili – ha ricordato Passalacqua –. Siamo partiti in molti da piazza San Martino e vedere che lungo il percorso le persone si univano a noi è stato bellissimo. Siamo stati accompagnati dalla Compagnia dei Balestrieri e per questo ringraziamo il presidente Giorgio Serafini. Gli avevamo chiesto la possibilità di avere un paio di tamburini e a sorpresa ci siamo visti arrivare una buona parte della compagnia e questo ci ha fatto emozionare. Al ritorno in piazza eravamo tantissimi”. Durante il tragitto è stata messa alla prova la capacità dei negozi e dei luoghi pubblici di far accedere le persone in carrozzina. “Abbiamo dimostrato lungo il percorso come una persona possa entrare liberamente da sola in un esercizio commerciale se dotato di rampe mobili, come quelle donate dal Rotary Club ad alcuni negozi – ha rilevato Passalacqua –. Facciamo appello a tutti i commercianti chiedendo che si attrezzino per rendere il proprio esercizio accessibile a tutti, noi siamo a disposizione per qualsiasi suggerimento. Nei giorni scorsi, avevamo letto che la nuova rampa per accedere al Duomo è a norma, ma noi in occasione della passeggiata abbiamo riscontrato che purtroppo non è così, perché è priva di parapetti e con una pendenza superiore al 15 per cento e inoltre è stata rivestita in gomma e quando piove diventa scivolosa. Il nostro prossimo impegno è di incontrare la Soprintendenza per trovare una soluzione a questo scempio che ormai va avanti da anni”. La giornata è poi proseguita il pomeriggio con il convegno Per una città senza barriere. “Sono stati molto precisi e professionali tutti i relatori – ha detto ancora Passalacqua –. Mi hanno particolarmente colpito gli interventi dei campioni presenti che si sono raccontati: ascoltarli è sempre un insegnamento di vita”.
Tante le persone che il presidente della onlus vuole ringraziare per il successo dell’iniziativa: “Ringraziamo Nicola Codega (Associazione ChiAma Carrara) per aver partecipato alla nostra passeggiata e aver iniziato una collaborazione con noi. Siamo stati onorati della presenza della dottoressa Serafina Di Vuolo, comandante della polizia stradale di Lucca. Ringraziamo per la partecipazione gli studenti e gli insegnanti del Polo Fermi Giorgi ed Eduard Ramacciotti del Rotaract Lucca. Grazie anche a Samantha Cesaretti e all’associazione Sintomi in cammino per averci prestato la Joliette, e alla trattoria da Anna e Leo di Claudio Togni per averci offerto il pranzo. La trattoria ha chiesto informazioni su come avere una rampa mobile per rendere fruibile il suo locale e alla fine ci ha incaricati di fargliene avere una. Un grazie particolare va all’ingegner Marco Pellizzon della Michelotti Ortopedia che nonostante lo martelliamo con tutte le nostre iniziative, lui è sempre li ad ascoltarci”.
“Ringraziamo per la presenza e per il patrocinio il Comune di Lucca. Avevamo invitato ufficialmente anche gli altri comuni della piana – ha rilevato Passalacqua –, i quali non hanno gradito il nostro invito a partecipare visto che non si sono neppure preoccupati di rispondere. Neppure il Comune di Capannori si è presentato, nonostante ci avesse concesso il patrocinio. A questo punto ci chiediamo quanto per tutti loro è importante la disabilità”.