Sicurezza stradale e sport, Luccasenzabarriere fa scuola all’Iti






Sicurezza stradale e sport integrato. Si è tenuto stamani (8 novembre), al polo Iti Fermi, il convengno organizzato da Luccasenzabarriere e associazione Diversamente disabili che ha affrontato i temi di educazione civica, prevenzione e lotta alle discriminazini. In tanti a fornire il loro contributo, a partire da l’atleta paraolimpico Andrea Lafri, reduce dalla sua straordinaria impresa sul Hiunciuli, fino al più volte premiato Stefano Gori, anche lui atleta paraolimpico. Presenti anche la nazionale di calcio amputati con David Bonaventuri e una delegazione di giocatori della Lucchese con il presidente Bruno Rosso, oltre all’Aia di Lucca, il Prefetto, Donatella Buonriposi, Nicola Codega,atleta carrarese, Omar Bartolacelli, reduce dalla maratona di New York
L’obiettivo era di insegnare ai ragazzi – e a chi vorrà prendere parte all’evento: “A prendere la strada come una cosa seria – dice Domenico Passalacqua, presidente di Luccasenzabarriere – e non come un gioco, così da evitare la morte o gravi disabilità dovute a incidenti”.
Subito dopo un ‘tutti in campo’ per una divertente partita di calcio a 7 che ha visto sfidarsi i giocatori della Lucchese e gli studenti dell’Iti Fermi rigorosamente munhiti di stampelle.
Particolarmente toccante, a livello umano, le testimonianze fornite da Nicola Codega, atleta carrarese e da Omar Bortolacelli, reduce dall’impegno alla maratona di New York. “Ho perso l’uso delle gambe a causa di uno scontro frontale dovuto alla stanchezza dell’autista dell’ambulanza sulla quale mi trovavo come soccorritore – ha ricordato Bortolacelli -. Grazie ai consigli di una persona in clinica sono riuscito a ricominciare con il sorriso la mia nuova vita. Non nego di aver vissuto momenti difficili. Sono tornato a praticare attività sportive come la scherma, motociclismo, equitazione e l’handbike. Ormai da sei anni giro nelle scuole per fornire il mio contributo in merito all’innalzamento della cultura stradale. Omar Bortolacelli ha infine riservato un consiglio ai giovani: “Bisogna cancellare quel vizio di definirci ragazzi con la carrozzina oppure, come fanno i meno educati, handicappati: siamo persone come tutte le altre e dobbiamo essere chiamate con il nostro nome”. Sulla stessa lunghezza d’onda il parere di Nicola Codega che ha invitato i giovani a: ” Lottare per cambiare il mondo e ricordato come non esistano limiti precostituiti, se non quelli da noi creati che dobbiamo abbattere”.
Soddisfazione per lo sviluppo della giornata è stata trasmessa dalle parole del Prefetto, Donatella Buonriposi: “Ringrazio Domenico Passalacqua e tutte quelle associazioni come la Lucchese che hanno sposato questa causa – ha affermato mettendo in guardia i giovani dai rischi stradali -. Gli incidenti possono accadere anche quando viviamo i momenti più spensierati della nostra esistenza”.
Stefano Gori e Andrea Lanfri hanno poi spronato gli studenti a sfruttare al meglio la loro vita nella quale è la testa a giocare un ruolo fondamentale e di provare a realizzare i propri sogni qualunque cosa accada. Il presidente di Luccasenzabarriera Domenico Passalacqua ha donato a tutti i partecipanti una borraccia di allumino lanciando così un segnale nella lotta globale contro l’inquinamento climatico. A David Bonaventuri, originario di Bagni di Lucca e fresco campione d’Italia di calcio per amputati con Montellabate, è toccato il compito di condurre i calciatori della Lucchese, capitanati dal presidente Bruno Russo, e gli alunni del Fermi nel mondo di questa disciplina con una partita di esibizione a 7 andata in scena nella palestra del polo scolastico. Ultima diapositiva di una mattinata che ha arricchito umanamente i numerosi partecipanti e che si spera possa essere replicata con una maggiore frequenza.