
Liberi dentro è il progetto che coinvolge i detenuti del carcere di San Giorgio e gli ospiti della Casa San Francesco di Lucca e ha visto la realizzazione in queste due sedi di laboratori permanenti per la digitalizzazione dei documenti amministrativi Asl. Il percorso è stato sviluppato dall’Asl Toscana nord ovest con alcuni partner che hanno creduto fin da subito nella rilevanza dell’iniziativa: l’Arcidiocesi di Lucca – ufficio pastorale Caritas, la casa circondariale San Giorgio di Lucca ed il Gruppo volontari carcere di Lucca. Oltre all’azienda sanitaria, che ha investito quasi 21mila euro, hanno finanziato l’intervento la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (40mila euro), la Caritas diocesana (oltre 28mila euro) e la Regione Toscana (quasi 16mila euro), per un costo totale superiore ai 100mila euro.
Un primo bilancio del progetto, innovativo a livello nazionale, è stato fatto ieri (21 novembre) durante un convegno che si è tenuto nella cappella Guinigi del complesso di San Francesco, nel corso del quale i detenuti della casa circondariale e gli ospiti della casa di San Francesco di Lucca hanno anche raccontato la loro esperienza di lavoro, che consiste essenzialmente nella digitalizzazione di documenti amministrativi attraverso la scansione, la categorizzazione e l’inserimento di dati in un programma on line.
L’importanza ed il carattere innovativo del percorso, attivato un anno fa, sono stati evidenziati dall’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi, dal direttore amministrativo dell’azienda Asl Toscana nord ovest Gabriele Morotti, insieme anche al capo staff della direzione Alessandro Iala e alla responsabile del progetto per l’Asl Giuliana Martinelli, dall’arcivescovo di Lucca monsignor Paolo Giulietti, dal presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini, insieme alla vice presidente Lucia Corrieri Puliti, dal sindaco di Lucca e presidente della conferenza zonale sindaci della Piana di Lucca, Alessandro Tambellini, dal sindaco di Viareggio e presidente della conferenza zonale dei sindaci della Versilia, Giorgio Del Ghingaro, dal sindaco di Borgo a Mozzano e presidente conferenza zonale dei sindaci della Valle del Serchio, Patrizio Andreuccetti, dal direttore dell’ufficio detenuti e trattamento del Provveditorato regionale amministrazione penitenziaria Toscana-Umbria, Angela Venezia, dal direttore della Caritas di Lucca Donatella Turri, dal direttore della casa circondariale di Lucca, Santina Savoca e dal presidente Gruppo volontari Carcere, Gabriele Ferro. Il progetto è caratterizzato da un alto valore sociale ma presenta anche una grande utilità pratica, visto che l’Azienda sanitaria potrà sostituire una parte dell’archivio amministrativo cartaceo con uno digitale, più facile da consultare, liberando così anche alcuni spazi. L’aspetto più importante, comunque, è sicuramente quello legato all’inclusione attiva dei detenuti, ai quali viene offerta un’opportunità di impiego che continua nel tempo e si fornisce una piccola fonte di guadagno e competenze specifiche che potranno essere utilizzate quando avranno scontato la pena. L’obiettivo generale di Liberi dentro è infatti quello di contribuire – all’interno di un più vasto programma di azioni formative – alla riabilitazione dei detenuti, o comunque di persone che hanno avuto l’esperienza del carcere, per definirne il percorso verso la futura autonomia e il reinserimento nel mondo del lavoro.