Sclerosi multipla, Aism lancia un questionario per comprendere l’impatto dell’epidemia

Le risposte permetteranno all’associaizone di dare informazioni essenziali alle azioni di advocacy
Nei giorni del coronavirus la sclerosi multipla è un’emergenza dentro l’emergenza. Così Aism resta accanto delle persone in difficoltà grazie alle sezioni, al numero verde che ogni giorno riceve segnalazioni e richieste di intervento. Per permettere all’associazione di conoscere meglio l’impatto dell’epidemia sull’accesso alle cure, all’assistenza durante l’emergenza è possibile compilare il questionario all’indirizzo apposito (clicca qui).
“Ci sono le cure da garantire, l’assistenza, le sempre più grandi difficoltà che incontriamo nella gestione della quotidianità: la sclerosi multipla non può essere messa tra parentesi: c’è e continua ad esserci, ogni giorno – spiega l’associazione -. Vi chiediamo di usare 10-15 minuti del vostro tempo per rispondere al questionario: più risposte arriveranno, meglio conosceremo l’impatto dell’epidemia di coronavirus sull’accesso alle cure, all’assistenza, e in generale alla condizione di tutte le persone che devono affrontare ogni giorno l’emergenza della sclerosi multipla nell’emergenza del Coronavirus. Se ognuno di noi farà la sua parte, anche nel dire cosa sta vivendo, disporremo di informazioni essenziali per dare forza alle azioni di advocacy della nostra associazione e saremo, uniti, più forti”.
“Abbiamo riorganizzato i nostri servizi e attività sul territorio per essere in grado, anche in questi giorni complessi per tutti, di dare risposte, attivando i sistemi i locali di protezione e tutela e intervenendo noi stessi nel trovare soluzioni – va avanti l’associazione -. Solo a titolo di esempio, la segnalazione, pervenuta da molti di voi, del mancato riconoscimento del lavoro agile, ci ha spinto a chiedere il diritto al riconoscimento di questa soluzione per tutte le persone con patologie gravi, attivando direttamente un confronto con parlamentari e governo. Il decreto legge ‘Cura Italia’ dà ascolto e ragione alla nostra azione e riconosce il diritto al lavoro agile per le persone con handicap grave e loro familiari ed una preferenza nell’accesso per persone con gravi patologie. Un risultato importante in un momento complesso. Nello stesso modo stiamo attivandoci per garantire i processi di consegna dei farmaci e le altre risposte essenziali a tutela della salute e assistenza. Possiamo, insieme, trasformare i bisogni personali in domande collettive, per ottenere che diventino evidenze su cui costruire risposte per tutti. Insieme, conquisteremo anche questa volta il diritto a vivere oltre la sclerosi multipla, oltre il coronavirus”.