Caritas, 250 volontari al lavoro per l’emergenza coronavirus

16 aprile 2020 | 16:07
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Caritas, 250 volontari al lavoro per l’emergenza coronavirus

Una 50ina di persone al giorno accolte nei centri diurni

Continua senza sosta il sostegno della chiesa di Lucca ai più fragili in questa difficile fase di emergenza sanitaria. Insieme a numerose e silenziose attività portate avanti da parroci e gruppi spontanei che nascono nelle comunità, è la Caritas diocesana con la propria rete sul territorio che concretizza un approccio più strutturato anche in collaborazione con enti locali pubblici e soggetti privati.

Su tutto il territorio diocesano (Versilia, piana di Lucca, valle del Serchio) sono oltre 250 i volontari attivi attraverso la Caritas. Grazie agli appelli dei giorni scorsi, rilanciati anche dall’arcivescovo Paolo Giulietti, si sono fatti avanti in diocesi circa 100 nuovi volontari che affiancano i volontari storici di Caritas. Inoltre, c’è una collaborazione con gli scout (Agesci) che quindi aumenta di gran lunga il numero complessivo dei circa 250 totali.

Per ciò che concerne invece i beneficiari di questi servizi, da quando è iniziata l’emergenza i numeri non sono mai scesi. Nei centri diurni a Lucca vengono accolte circa 50 persone al giorno, in quello di Viareggio circa 20. Alle mense presenti a Lucca e Viareggio vengono distribuiti tra pranzo e cena 140 pasti al giorno (il doppio rispetto a prima dell’emergenza). Tra le famiglie seguite direttamente attraverso i vari servizi se ne contano oltre 700 sulla Piana di Lucca, 150 su Viareggio e 60 in Garfagnana (totale: 910 famiglie che, tra adulti e bambini, fanno oltre tremila coinvolti). A Viareggio è seguito direttamente anche un gruppo di circa 40 trans vulnerabili e a rischio tratta.

Per avere un quadro dei servizi, alcuni dei quali nati in queste settimane segnate dalla pandemia, ribadiamo l’importanza dei Centri diurni per i senza dimora: a Lucca, i locali degli uffici di Curia gestiti da Caritas Diocesana per i più vulnerabili e anche quello al Foro Boario, gestito dal Comune di Lucca con Onda espressiva e supportato dai volontari Caritas; a Viareggio c’è il Centro diurno gestito da protezione civile e Comune con il supporto di Caritas. Tra le nuove attività inoltre segnaliamo che una parte della Foresteria dell’arcivescovo (nel Palazzo Arcivescovile di Lucca) è adibita a luogo di quarantena per persone con fragilità abitativa.

Poi sono nati e proseguono: il servizio di consegna pacchi spesa a domicilio per le persone economicamente vulnerabili e che non possono spostarsi; il supporto nella gestione e consegna dei buoni alimentari del Comune di Capannori; il servizio di raccolta e consegna di devices per la didattica a distanza (consegnati 15 tra tablet e pc); il servizio di stampa e consegna a domicilio di materiali didattici (consegnato materiale a oltre 40 famiglie); c’è poi un numero telefonico interamente dedicato all’ascolto e alle richieste di aiuto da tutta la diocesi (0583.430961).

Inoltre la Caritas diocesana sostiene e coordina l’approvvigionamento di tutti i centri di distribuzione parrocchiali e continua a seguire le attività del Centro diurno per persone senza dimora, con servizio docce e lavanderia, in via Brunero Paoli a Lucca, in collaborazione con Comune di Lucca e i dormitori notturni su Lucca (Casa della carità) e direttamente gestito su Viareggio con la Misericordia. A Lucca, in centro storico, continua un servizio colazione che ogni mattina assiste 30-35 persone.

Infine la Caritas diocesana precisa che, oltre a moltissime donazioni da parte di singoli cittadini, molte aziende del territorio stanno donando beni in queste settimane, per lo più prodotti alimentari sia freschi che a lunga conservazione. Inoltre vari piccoli esercizi commerciali e punti della grande distribuzione, hanno proposto l’iniziativa della Spesa sospesa a favore della Caritas Diocesana. I beni raccolti vengono distribuiti sul territorio in vario modo: alle famiglie che fanno richiesta di un pacco spesa, alle comunità e alle case di accoglienza, alle mense. Alcune aziende hanno donato anche beni di altro tipo come sacchetti e cartoni per imballaggi, necessari nella distribuzione degli alimenti, carta igienica e carta assorbente.

Tra i soggetti attivi in questa opera di donazione, in un parziale elenco che è quotidianamente in aggiornamento, la Diocesi ringrazia: Del Monte Ristorazione, Arborea-San Ginese, Lucart, Fonte Ilaria, Smurfit Kappa, Selene, Coalve, Grand Hotel Principe di Piemonte, Croce verde Viareggio, Coldiretti, L’oste di Lucca, ,ensa comunale Villa Basilica, Forno Be’ mi’ tempi di Viareggio.

“Questo tempo drammatico ha anche consentito di portare alla luce un potenziale civico, di generosità e di solidarietà che la nostra Diocesi esprime – dichiara Donatella Turri, direttrice dell’Ufficio pastorale Caritas diocesano . È un capitale enorme, che ci dà fiducia per il futuro e per la ripartenza”.

Considerato l’imponente sforzo in atto, la Diocesi di Lucca si appella ancora alla generosità delle persone nell’offrire il proprio tempo e un sostegno economico per le azioni di solidarietà in campo. Per mettersi a disposizione di qualche servizio è possibile contattare la Caritas Diocesana (0583.430938/39), l’invito è rivolto soprattutto a giovani che non convivono con anziani e persone fragili. Inoltre c’è un conto-corrente dedicato per raccogliere offerte: Caritas Diocesi Lucca – Edocr Onlus IT55D0501802800000016925851 – Banca Etica.