Razzismo, Michele Sarti Magi: “George Floyd non sarà morto invano”

10 giugno 2020 | 12:41
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Razzismo, Michele Sarti Magi: “George Floyd non sarà morto invano”

Anche Lucca scende in piazza a protestare per l’uccisione dell’afroamericano di Minneapolis

“George Floyd non sarà morto invano”. A importare dagli Stati Uniti la riflessione sul razzismo è Michele Sarti Magi proprio in occasione della manifestazione di protesta organizzata anche a Lucca dal movimento Black lives matter in programma domani (11 giugno).

“Finalmente anche in Italia, anche a Lucca, si manifesta per la giustizia di George Floyd – commenta Magi -. Non è assolutamente pensabile che nel 2020 dobbiamo ancora combattere contro il razzismo. Chi dice che non esiste, che è una fissazione di pochi, forse vive su un altro pianeta. Siamo stati tutti spettatori del terribile omicidio di un afroamericano, ucciso dalla Polizia di Minneapolis, in un’America, che forse, delle battaglie per i diritti dei neri negli anni ’60, si porta dietro ben poco. La morte di George Floyd non sarà invana, assolutamente. In tutto il mondo si è scatenato un grandissimo messaggio comune: giustizia, uguaglianza e stop al razzismo. E’ bello vedere le piazze italiane, e del mondo, rispettose delle misure anticontagio, manifestare pacificamente per la giustizia di Floyd”.

“È vergognosa, invece, la politica della Casa Bianca – va avanti Magi -. Vedo un Trump sempre più solo, isolato, secondo me anche la First lady si sta stancando. Come dico sempre io ‘c’è un limite alla stupidità’, ovvero che il popolo americano, e anche le massime istituzioni governative statunitensi, si stanno rendendo conto dell’incapacità umana, sociale e politica di un vergognoso, politicamente parlando, governante come Donald Trump. Dove vogliamo tornare? A quando i neri non potevano montare sugli autobus insieme ai bianchi? Oppure a quando i neri non potevano frequentare i locali per bianchi? Vogliamo ricominciare a giustificare le barbare uccisioni degli afroamericani nei campi di cotone? Se ancora esiste qualcuno che giustifica l’omicidio di George Floyd, allora ci sarà sempre, da quale parte, questa vergognosa malinconia di un passato che ci avrebbe dovuto insegnare qualcosa“.

“Martin Luther King, da me considerato un eroe, ha sempre lottato, affinché i diritti dei bianchi fossero anche quelli dei neri – conclude -. Ha lottato per il diritto al voto, all’uguaglianza sociale, al rispetto. All’essere uguali di fronte alla legge, di fronte alla bandiera degli Stati Uniti e del mondo. Ciò che Martin Luther King diceva non può essere dimenticato. Saremo noi giovani, stanchi di un mondo crudele, a riportare il sogno di Martin Luther King nelle piazze e nei cuori delle persone. Arriverà un giorno nel quale il mondo avrà sconfitto le disuguaglianze, la perfidia, la paura. Quel giorno sarà meraviglioso e George, finalmente, potrà sorridere”.