Trattativa Cup Asl, Uiltucs: “Occasione persa per le cooperative di distinguersi”

Il commento de segretario generale Marco Condicconi sul mancato accordo
“Ancora una volta le cooperative hanno perso l’occasione di dimostrare concretamente la loro pretesa diversità”. Così la Uiltucs toscana, organizzazione sindacale che assiste i lavoratori e le lavoratrici del turismo, commercio, cooperazione e servizi commenta la questione della trattativa del servizio CupTel e Asl. Il sindacato ha infatti cercato fino all’ultimo di arrivare a un accordo che tutelasse adeguatamente i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che operano nei Cup all’interno delle Asl toscane.
“Non abbiamo potuto sottoscrivere l’intesa firmata dalla Cgil Toscana e dalle categorie della sanità – conferma Marco Conficconi, segretario generale della Uiltucs Toscana – perché non si è voluto tenere di conto delle nostre richieste che avevano il chiaro intento di non creare ulteriori difficoltà alle lavoratrici ed ai lavoratori che dal primo di agosto inizieranno a lavorare in una nuova cooperative con un nuovo contratto di lavoro e con un accordo che non li tutela come abbiamo chiesto”.
“Nel testo di accordo inviato dalla Uiltucs Toscana a tutte le parti trattanti – prosegue Gennaro Cotugno, coordinatore regionale della struttura sindacale – erano inserite alcune richieste fondamentali, compreso un preciso impegno, che tutte le cooperative avrebbero dovuto sottoscrivere, ad iniziare, velocemente, una trattativa di secondo livello, in modo da garantire a tutte le lavoratrice e a tutti i lavoratori, di non perdere il ben che minimo diritto e/o aspetto economico maturato nel tempo e non certo regalatogli”.
“Questa – continua Conficconi – poteva essere l’occasione giusta per dare a queste lavoratrici e a questi lavoratori, che nel corso degli anni hanno sempre dovuto subire variazioni contrattuali assurde e spesso insensate, una definitiva posizione di dignità e sicurezza che non sarebbe potuta variata durante la trattativa di un’ennesima gara di appalto. Le cooperative sono le vere perdenti di questa situazione. Vedremo se a livello territoriale sapranno mettere da parte le loro ‘amicizie politiche’ per guardare solo agli interessi del servizio ai cittadini ed ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.