Spi Cgil, niente strenne di Natale: donazione al Banco Alimentare

Il sindacato dei pensionato ha deciso di devolvere l’equivalente per i più bisognosi
Con la crisi economica che si è venuta a creare a causa della pandemia, sempre più famiglie hanno avuto bisogno di rivolgersi ai sistemi di sussidio alimentare per riuscire ad arrivare a fine mese. Secondo i dati delle indagini condotte dopo la fine del lockdown, il numero di persone che si sono rivolte alle Caritas per ricevere un sostegno è aumentato del 12,7% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Per questo lo Spi-Cgil della provincia di Lucca ha ritenuto doveroso optare per un Natale più frugale, e fare la propria parte nell’aiutare chi è stato messo più in difficoltà in questo periodo difficile. È stato così deciso che quest’anno non sarà elargito il solito pensiero natalizio, solitamente un panettone con bottiglia di spumante, distribuito ogni anno ai membri del direttivo per ringraziarli dell’anno di lavoro, e che anche il pranzo che chiudeva il periodo lavorativo prima delle feste sarà rimandato a un Natale più felice per il paese.
I fondi che sarebbero stati usati per questi piccoli regali e per la cena saranno invece raccolti e trasformati in una donazione destinata al Banco Alimentare Toscana, che distribuisce viveri e donazioni monetarie alle varie associazioni assistenziali del territorio toscano in base alle necessità rilevate a livello locale.
“Non sarà certamente molto – è il commento – ma lo Spi Cgil provinciale di Lucca si augura di poter essere di aiuto, per quanto ci è possibile, perché momenti difficili come questo vanno affrontati sostenendoci l’un l’altro”.