Da Körber e dall’associazione Ungaretti un defibrillatore per l’Isi Pertini

Le due realtà proseguono la campagna di sensibilizzazione e informazione nelle scuole del territorio
Körber, con l’organizzazione di volontariato Mirco Ungaretti, ha consegnato un defibrillatore semi automatico alla scuola Isi Pertini di Lucca, dotando così la scuola e il territorio di un presidio di sicurezza. L’associazione è stata fondata da Stefano Ungaretti, dipendente Körber business area tissue.
“Nel 2009 la mia vita ha preso una svolta completamente diversa: è morta una delle persone a me più care, mio fratello Mirco, a causa di un arresto cardiaco improvviso. A lui è dedicata l’associazione che da nove anni porta il suo nome – spiega Stefano Ungaretti -. Due sono gli obiettivi dell’associazione: sensibilizzazione e informazione. In questi anni abbiamo promosso una campagna di consapevolezza e divulgazione delle principali manovre di rianimazione cardiopolmonare con l’utilizzo del defibrillatore, soprattutto nelle scuole dove in collaborazione con il provveditorato agli Studi di Lucca Massa e Carrara, sono stati formati dall’associazione oltre 29 500 studenti”.
“In Körber siamo profondamente legati al nostro territorio e operiamo sempre sia a livello locale sia globale, per questo dal 2012 collaboriamo con l’associazione Mirco Ungaretti, fondata da un nostro collega, cui ci lega un profondo rapporto – commenta Oswaldo J. Cruz, Chief executive officer della business area Körber Tissue -. Grazie a questa associazione abbiamo già donato diversi defibrillatori alle scuole del territorio”.
La prevenzione per questo tipo di patologie è fondamentale così come la formazione delle persone è decisiva per salvare numerose vite. L’associazione Mirco Ungaretti ha pertanto presentato in questi giorni il risultato del loro lavoro dove è stato evidenziato l’importanza della formazione docenti nelle scuole, in modo che siano loro a trasmettere ed insegnare le fondamentali manovre salvavita agli studenti all’interno delle loro aule. Anche in Körber l’associazione ha attivato diversi corsi destinati alla squadra di emergenza per insegnare le tecniche di rianimazione cardiopolmonare con l’utilizzo del defibrillatore.
“La nostra azienda è stata sempre sensibile al problema della prevenzione e della sicurezza dei suoi lavoratori – commenta Oswaldo J. Cruz – per questo è stato naturale formare tutta la nostra squadra di emergenza per questa patologia così diffusa”.