Inserimento lavorativo per le donne vittime di violenza, domani l’incontro on line

Evento organizzato dal Comune di Lucca, capofila del programma antiviolenza finanziato dalla Regione Toscana, e dall’Associazione La Luna
L’occupazione femminile continua ad essere un tema di attualità, ma quando si parla del rapporto delle donne vittime di violenza con il lavoro si aprono ulteriori scenari di riflessione.
L’iniziativa Libere di lavorare – il lavoro nel percorso d’uscita dalla violenza in programma per domani (11 marzo) su piattaforma Zoom (codice di accesso Zoom 656 373 7929) dalle 17 alle 19 si focalizzerà sull’inserimento lavorativo per le donne vittime di violenza, ossia l’esito di un faticoso percorso verso un’autonomia personale, sociale ed economica oltre che un passo fondamentale per affrancarsi dalla propria storia di violenza.
Organizzata dal Comune di Lucca in qualità capofila per la zona Piana di Lucca del Programma antiviolenza finanziato dalla Regione Toscana e dall’Associazione La Luna, quale attuatore del programma, la tavola rotonda è stata organizzata per dare voce a tutti quei soggetti – istituzionali e del privato sociale – che concorrono, ormai da tempo, ad organizzare un sistema di interventi contro la violenza sul territorio della Piana che, non solo abbia la capacità di accogliere, proteggere e sostenere le donne, ma che sappia anche offrire concrete opportunità di indipendenza economica e condizioni di vita dignitose per sé e per i propri figli.
Interverranno l’assessora regionale Alessandra Nardini, la consigliera regionale Valentina Mercanti, Eleonora Ducci, referente di Anci Toscana per le Pari opportunità e le politiche contro la violenza di genere, Elisabetta Mazzetti, referente Consorzio Mestieri Toscana, Giuseppe Fanucchi responsabile Centri Impiego di Lucca e Daniela Elena Caselli, presidente Centro antiviolenza La Luna. Sarà così approfondito quel particolare frammento del percorso di uscita dalla violenza rappresentato dall’inserimento lavorativo al quale il Programma antiviolenza presentato dalla Zona di Lucca ha inteso dedicare specifiche risorse.
I lavori, coordinati dalla giornalista Anna Benedetto, saranno introdotti dal sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini – presidente della conferenza zonale e da Daniela Venturi referente del progetto antiviolenza per la zona Piana di Lucca mentre l’assessora alle politiche di genere Ilaria Vietina terrà le conclusioni.
Gli interventi che saranno realizzati per le donne vittime di violenza, infatti, tengono conto della specifica tipologia del target di riferimento senza tralasciare una puntuale attenzione all’aspetto della collaborazione con i soggetti titolari della presa in carico delle donne – in un’ottica di co-progettazione delle azioni e delle risorse tra i diversi soggetti pubblici e privati che intervengono a supporto dei progetti personalizzati – e dei principali stakeholders del mondo del lavoro (centri per l’impiego). Valore aggiunto della proposta progettuale, inoltre, è quello della validazione e certificazione delle competenze in base alla normativa regionale e l’eventuale attivazione di tirocini non curriculari. L’intervento, infine, prevede la possibilità di attivare “servizi accessori” finalizzati a rendere realmente praticabile il percorso di inclusione sociale delle donne vittime di violenza, quali il servizio di baby sitter e quelli di supporto durante i periodi di chiusura dei servizi educativi e scolastici dovuti all’attuale momento di emergenza sanitaria.