Il rispetto dell’ambiente al centro del ‘Senza Zaino day’

19 maggio 2021 | 09:53
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Il rispetto dell’ambiente al centro del ‘Senza Zaino day’
Il rispetto dell’ambiente al centro del ‘Senza Zaino day’
Il rispetto dell’ambiente al centro del ‘Senza Zaino day’
Il rispetto dell’ambiente al centro del ‘Senza Zaino day’

Ben 654 scuole, dal Trentino alla Sicilia, hanno aderito alla Carta della Terra promossa dalla rete nazionale nata a Lucca

L’esperienza insegna e una delle lezioni apprese in questi lunghi mesi di pandemia è sicuramente che sulla terra siamo davvero tutti profondamente interconnessi e che la sopravvivenza dell’umanità non può prescindere dalla salute del pianeta su cui viviamo.

Da questa “lezione” parte l’attività che la Rete nazionale delle scuole Senza Zaino presenta oggi (19 maggio), in occasione del sesto Senza Zaino Day. La terra siamo noi – Siamo noi questo chicco di grano è il titolo della giornata e racchiude un progetto triennale che coinvolge i bambini, i docenti e le famiglie che fanno parte del movimento. L’intento è quello di educare e motivare all’adozione di stili di vita sostenibili, a scelte che rispettino l’ambiente e quindi ad assumersi la responsabilità, che è di tutti e di ciascuno, di lasciare alle prossime generazioni una ‘casa comune’ in buone condizioni.

In Italia sono 654 le scuole che aderiscono alla Rete Senza Zaino, per un totale di 44451 alunni coinvolti, dalla scuola per l’infanzia alle secondarie di secondo grado. Il movimento, nato a Lucca nel 2001/2002, conta su numeri davvero importanti, soprattutto se si considera che dietro ogni alunno c’è una famiglia che ha scelto consapevolmente questo modello di scuola centrato sull’autonomia e sulla responsabilità dei bambini e dei ragazzi.

Nel modello Senza Zaino, per promuovere lo sviluppo del bambino si lavora su un “sistema educativo” a 360 gradi, fatto dalla scuola, dalla famiglia e dalla realtà sociale e culturale in cui crescono gli alunni. Quindi è naturale l’attenzione all’attualità e alle grandi sfide del tempo in cui viviamo. Da qui nasce la scelta della Rete Senza Zaino di aderire alla Carta della terra, documento promosso dall’Onu ed emanato nel 2000: una dichiarazione di principi etici fondamentali che raccoglie il sogno e il progetto di una società sostenibile basata sul rispetto per la Terra e per la vita in tutte le sue diversità, la cura della comunità della vita con comprensione, compassione e amore, la costruzione di società democratiche che siano giuste, partecipative, sostenibili e pacifiche e la tutela del pianeta per le generazioni presenti e future.

Il Senza Zaino Day si svolgerà online, dalle 15 alle 19 sul canale Youtube e sulla pagina Facebook di Senza Zaino. Sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente del parlamento europeo, Alessandra Nardini, assessora all’istruzione della Regione Toscana, Marco Orsi, presidente dell’associazione Senza Zaino, Daniela Pampaloni, coordinatrice nazionale della Rete Senza Zaino, Martina Alemanno, responsabile dell’area educazione di Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile). L’incontro sarà coordinato da Enrico Fontana, giornalista (direttore del mensile La Nuova Ecologia e del magazine nuovaecologia.it) e membro della segreteria di Legambiente e da Maria Paola Pietropaolo membro della direzione nazionale di Senza Zaino. Durante l’incontro saranno presentate anche le iniziative di alcuni istituti comprensivi (Ic di Leno, Brescia; Ic di Sovere, Bergamo; alcuni Istituti comprensivi umbri; Ic Vico De Carolis, Taranto; l’Ic di Lucantonio Porzio di Positano) che costituiranno un esempio delle attività proposte in quello stesso giorno da centinaia di scuole della Rete nazionale.

“La giornata del Senza Zaino day appartiene alla tradizione degli eventi di apertura che le scuole organizzano ogni anno – spiega Pampaloni – Il tema scelto quest’anno dalla direzione nazionale della Rete vuole lanciare un doppio messaggio: non solo apriamo le nostre scuole rendendo i ragazzi protagonisti nel confronto con genitori, amministratori , cittadini ma affrontiamo il tema della salvaguardia dell’ambiente proprio per attivare con azioni concrete dentro – e ci auguriamo anche fuori dalle scuole – quello che ci indica il documento La Carta della Terra. Il nostro ruolo è quello di stimolare un movimento di bambini ed adulti che acquisisca “coscienza ecologica” anche nei comportamenti e non solo negli intenti”.

“La Carta della Terra può diventare un riferimento fondamentale per riscoprire il valore del curricolo scolastico come percorso – aggiunge Orsi – ovvero come storia dell’umanità e prima ancora della vita e dell’universo intero, all’interno del quale ciascuna bambina e ciascun bambino sono aiutati a trovare il proprio posto. Loro insieme agli insegnanti e ai genitori, dunque, impegnati per proseguire un’avventura capace di preservare l’ambiente naturale e rendere il mondo sempre più solidale perché per tutti vivibile”:

Quelle “senza zaino” sono scuole in cui il materiale si trova in aula, è uguale per tutti e condiviso. In classe non ci sono file di banchi di fronte alla cattedra, ma tavoli di lavoro modulari per gli alunni e per gli insegnanti uno sgabellino con ruote, per spostarsi da una postazione all’altra. Il lavoro è personalizzato e autonomo, talvolta individuale, altre volte di coppia o di gruppo per permettere lo svolgimento in contemporanea di attività diverse e la differenziazione dell’apprendimento. A scuola si impara a leggere, scrivere, a far di conto ma lo si fa esplorando, facendo cose con le mani, simulando situazioni, sperimentando. Nel modello Senza Zaino l’ambiente formativo è inteso come un sistema complesso fatto di una struttura materiale (spazi, arredi, strumenti didattici, tecnologie) e di una struttura immateriale (le relazioni, le competenze, i programmi, i valori, la valutazione, i metodi). Il bambino è visto nella sua interezza quindi come interazione tra corpo, mani e mente e la didattica tiene uno sguardo costante anche “fuori dalla scuola”, focalizzato sulle grandi sfide dell’umanità e dell’attualità: la non violenza, l’ecologia, la solidarietà, l’inclusione, la democrazia e la cittadinanza.