Lucca in marcia sulle Mura per il benessere psicofisico

8 ottobre 2021 | 16:03
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Lucca in marcia sulle Mura per il benessere psicofisico
Lucca in marcia sulle Mura per il benessere psicofisico
Lucca in marcia sulle Mura per il benessere psicofisico

Nel programma delle iniziative di Fasm che prevedono una serie di gare non competitive c’è anche l’illuminazione a tema di Porta Elisa

Domenica (10 ottobre), in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, ci saranno una serie di marce non competitive sulle mura di Lucca, a Pisa e a Prato e che verranno successivamente replicate anche a Montecatini e a Livorno, dal titolo La toscana in marcia… per il benessere psicofisico. A partecipazione gratuita, la marcia partirà dal Caffè delle mura e, dopo un giro di mura, terminerà a Cortile degli Svizzeri.

A presentare l’evento Gemma del Carlo, presidente della Fasm Lucca e presidente del coordinamento toscano delle associazioni per la salute mentale, e Chiara Piletti, del coordinamento toscano delle associazioni per la salute mentale: “Domenica sarà la giornata mondiale della salute mentale, un tema delicato del quale non si parla abbastanza e che, in alcuni casi, resta ancora un tabù; infatti andare all’ospedale per essersi fatto male al ginocchio o per un disturbo mentale, nella concezione generale, è totalmente diverso. Domenica faremo questa marcia per sensibilizzare sul tema, ma anche, più in generale, su quello delle diseguaglianze, poiché il mondo sta diventando sempre più polarizzato tra gente abbiente e quelli che si stanno impoverendo. Avevamo già organizzato questa marcia nel 2018 – continua la Piletti – quest’anno, però, a causa della situazione pandemica vi saranno alcune modifiche. Ad esempio, nel 2018 la marcia iniziava ad un orario preciso e la partenza era data da uno sparo, mentre quest’anno la partenza sarà in un intervallo e non ad un orario preciso, per evitare assembramenti”.

Piletti e Del Carlo continuano a parlare del tema della salute mentale e delle iniziative per sensibilizzare i cittadini: “I media solitamente parlano di salute mentale solo quando di mezzo c’è la cronaca nera, ma la salute mentale è qualcosa che riguarda tutti, soprattutto a seguito della pandemia; le persone, a causa dell’isolamento, hanno sofferto tantissimo. È molto importante aprirsi e condividere i propri problemi, innanzitutto perché si capisce di non essere il solo a soffrirne, ma anche perché ascoltare le altre persone aiuta. Questa iniziativa che facciamo domenica ha anche un altro messaggio, poiché lo sport per il benessere psicofisico è fondamentale. Inoltre queste iniziative come seminari, marce e spettacoli, che affiancano le nostre attività di tutela, danno un messaggio di serenità. Ringraziamo sentitamente la Provincia di Lucca e i comuni di Lucca, Firenze, Porcari, Capannori, Piombino, Campiglia Mattima – continua la presidente della Fasm – per aver accolto la nostra proposta di illuminare di verde, colore simbolo di questa giornata, alcuni loro monumenti domenica. A Lucca verrà illuminata Porta Elisa. Abbiamo anche chiesto un’iniziativa a livello nazionale, ho scritto personalmente al presidente Mattarella, che mi ha risposto dicendomi che farà un discorso sul tema”.

Interviene anche Galileo Guidi, vicepresidente del coordinamento toscano delle associazioni per la salute mentale, che parla di come il coordinamento sta cercando di coinvolgere le istituzioni politiche nell’affrontare la questione: “La Regione Toscana ha cominciato un percorso in regione attivando gli stati generali della salute della Toscana. Abbiamo redatto un documento e l’abbiamo mandato al presidente della terza commissione della Regione, perché vogliamo che la salute mentale diventi centrale quando si parla di salute. Il dibattito – continua Guidi – non deve essere solo sull’emergenza o sulle problematiche dell’ospedale. Purtroppo negli ordini del giorno degli stati generali della salute ci sono argomenti che, realmente, non sono all’ordine del giorno, o quantomeno non sono più importanti della salute mentale, come la decisione da prendere sulla chiusura di un reparto di un ospedale. Chiediamo con forza agli enti locali – conclude il vice presidente – di dare importanza e concretezza all’attività territoriale riguardante la salute mentale. In Toscana ci sono 100000 persone in cura ai servizi pubblici di salute mentale; molti altri sono in cura da privati o non seguono affatto alcun percorso di cura”.

Prende la parola Matteo Francesconi, vice sindaco di Capannori con delega, tra le altre, per il sociale, che, dopo aver portato i salutati del sindaco di Capannori e presidente di Provincia Luca Menesini, impegnato in un altro impegno istituzionale a Pisa, affronta il tema della salute mentale e commenta le iniziative proposte: “Sono contento per le iniziative messe in campo per sensibilizzare sulla questione, e condivido pienamente quanto detto finora. L’idea della marcia fa passare messaggi importanti, come quello dello sport come stile di vita sano e molto importante per il benessere psicofisico. I comuni – continua Francesconi – hanno margini di lavoro rilevanti dal punto di vista sanitario affinché si investa di più su progetti per aiutare le persone con problemi di salute mentale e le loro famiglie. L’Anci, associazione nazionale dei comuni italiani, sta facendo dei tavoli di lavoro in Toscana sul sociale e sulla salute che, di pari passo con gli stati generali della Regione, possono essere un’importante occasione. La connessione sociale sanitaria – conclude il vice sindaco – deve migliorare; ben venga l’intervento della Fasm, ma deve essere fatto qualcosa in più dalle istituzioni. Vi ringraziamo perché se non ci foste voi non sarebbe messo in evidenza questo tema”.

Interviene anche Lisa Baiocchi, assessore del comune di Porcari: “Per affrontare bene la questione della salute mentale bisogna legare il lavoro dei comuni e della Regione. Ciò però non avviene, spesso si lavora a compartimenti stagni. Il Comune è l’interfaccia della famiglia e dei cittadini, che però non hanno gli strumenti sufficienti, in quanto mancano collegamenti con le altre parti della rete sociale, come la Regione. La Fasm – continua la Baiocchi – è un punto di riferimento per la provincia e per Porcari, senza il supporto del volontariato il sociale farebbe un terzo di quello che riesce a fare. È importante insegnare e sensibilizzare, anche perché esistono sempre tabù sulla salute mentale. Come assessore ho visto un’apertura di mente nel nostro territorio dopo queste iniziative. Inoltre – conclude l’assessore – è importante che la manifestazione si allarghi ed includa altri problemi come le diseguaglianze, e anche qui la politica dovrebbe dare una visione totale e non a compartimenti stagni”. Importante anche il contributo di Dante Giuntini, uno dei fondatori dell’associazione del podismo non competitivo di Lucca: “Innanzitutto vediamo con particolare interesse questa manifestazione perché fa da spartiacque: domenica riprende la nostra attività, dopo un anno e mezzo caratterizzato dagli eventi pandemici che ci hanno impedito di fare marce. Coinvolgere la nostra associazione è un segnale, perché portiamo un messaggio strettamente legato al tema della salute pubblica, quello della non competizione, di poter stare insieme e divertirsi senza pensare ad altro. Siamo la più grande associazione della Lucchesia e il 22 ci sarà un altro evento molto importante per noi perché si svolgerà nel giorno della ricorrenza dei 50 di fondazione della nostra fondazione”. Porta il suo messaggio l’assessore regionale Serena Spinelli, anche lei non presente a causa di altri impegni istituzionali: “In occasione della Giornata mondiale della salute mentale in tutto il mondo e anche nella nostra regione si svolgono importanti iniziative di sensibilizzazione e per la difesa dello stigma sociale delle persone affette da disturbi mentali. Questa marcia – continua l’assessore – rappresenta una bella iniziativa ed è un evento aperto a tutti, che aggrega persone di ogni età e capacità, a dimostrazione di come lo sport è un ottimo strumento di partecipazione e di inclusione. Il nostro impegno prioritario come Regione Toscana – conclude la Spinelli – è proprio lavorare sull’inclusione, attraverso una rete di servizi capaci di prendere in carico la persona, con i suoi diritti, con le proprie caratteristiche e aspirazioni, i suoi bisogni e le sue potenzialità. Per consentire a tutti di vivere una vita piena e di vivere al meglio delle proprie possibilità”.

La marcia a Lucca è patrocinata dalla Regione Toscana, dall’Arcidiocesi di Lucca, dalla Provincia di Lucca, dal Comune di Lucca, dal Comune di Porcari, dal Comune di Capannori, dal Trofeo Podistico Lucchese e dall’Asl Toscana Nord Ovest ed è sponsorizzata da Pastificio Mennucci, Fonte Ilaria, Engineering, Industrie Cartarie Tronchetti, Antichi Sapori Fratelli Giovacchini, e Malagoli Mauro Noleggio Pullman Gran Turismo.