Connessioni, al via il percorso di formazione dedicato alla scuola e alla città del futuro
Saranno lezioni e laboratori divisi in cinque sezioni: le città intelligenti, ecosostenibili, apprenditive, premurose e giocabili
Territorio, comunità, relazioni. Sono queste le tre dimensioni a muovere Connessioni 2021/22, un percorso di formazione nato per indagare i rapporti che legano la scuola alla diverse identità della città sotto il profilo tecnologico, dell’apprendimento, dell’ecosostenibilità, della salute e del gioco. Un’iniziativa che nasce e si sviluppa anche in vista dell’arrivo delle risorse europee per il mondo dell’istruzione.
Non a caso Un volto, cinque città è il nome scelto per il progetto articolato in cinque moduli, ciascuno dei quali suddiviso in lectio magistralis e laboratori, rivolto ai docenti della provincia di Lucca e non solo. Il percorso si sviluppa a partire dall’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 per ‘rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili’. Eccole dunque le cinque espressioni dello stesso volto, facce di altrettanti moduli formativi: la città intelligente dal punto di vista di un’innovativa pianificazione dei servizi in relazioni alle esigenze di cittadini e imprese (smart cities), l’apprendimento permanente come base di uno sviluppo sociale sostenibile (learing cities), lo sviluppo urbano partecipativo e sostenibile (sustainable cities), il gioco come strumento di dialogo sociale con gli spazi reali (playable cities) e la città premurosa che si prende cura della comunità e dell’ambiente (caring cities).
A dare il via al cronoprogramma delle Connessioni 2021/22 – che andranno avanti fino ad aprile 2022 – sarà il laboratorio online Mettiamo in riga le emozioni. Migliorare benessere e apprendimenti con il metodo Ruler che si terrà mercoledì (27 ottobre) dalle 15 alle 17. L’intero percorso si svolgerà sia online che in presenza ed è rivolto a docenti delle scuole di ogni ordine e grado aperto anche a genitori, formatori e decisori pubblici. L’iscrizione è obbligatoria sul sito.
“La pandemia ha reso evidente il ruolo da protagonista che la scuola ricopre all’interno della comunità – spiega la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Donatella Bonriposi -. La formazione non è un tassello e non può più essere gestita a macchia di leopardo ma deve essere connessa con il territorio perché capace di immaginare l’uomo e la città del futuro. In questo senso non possiamo tralasciare le relazioni che questa ha con la con le altre dimensioni della società, dal gioco e alla sanità. Un volto, cinque città è quindi anche un manifesto politico che richiede azioni di cambiamento”.
“Questo è un percorso di formazione che coinvolge l’intera città – aggiunge l’assessora alle politiche formative Ilaria Vietina – con l’obiettivo di raggiungere non solo l’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 ma anche i punti che hanno a che fare con l’inclusione sociale e il contrasto alle disuguaglianze. Le iniziative come i patti di collaborazione nati con le Learnig cities servono per allargare le connessioni all’interno del territorio e di conseguenza diventano interessanti momenti di formazione per tutte le età della vita”.
Tra gli enti promotori del progetto, oltre ai poli formativi di Lucca, Garfagnana e Versilia, anche Indire e Lucca Comics and Games. Quest’ultimo, grazie alla collaborazione con il game designer Fabio Viola, si occuperà della sezione dedicata alle ‘città giocabili’.
“Questa sezione nasce da uno dei punti saldi di Lucca Crea: diffondere la cultura del gioco come nuovo linguaggio di partecipazione e inclusione – aggiungono la presidente Francesca Fazzi e l’esperto Fabio Viola -. Giocare è sinonimo di imparare e di conseguenza i videogame possono essere strumenti per trasferire il sapere e per scoprire nuovi spazi urbani”.
“La scuola non deve essere pensate come uno spazio statico – concludono Samuele Borri e Pamela Giorgi di Indire -. Gli ambienti di formazione influenzano l’apprendimento stesso e possono incidere sulle persone del domani. Per questo in concomitanza con le lezioni e i laboratori del percorso allestiremo una mostra, visibile sia in analogico che in digitale, con 20 pannelli che mettono in dialogo fotografie passate con immagini del presente”.