Prevenzione delle patologie oculari, Lions e Uici firmano il protocollo regionale

8 novembre 2021 | 12:55
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Il documento servirà per favorire interventi specifici comuni in tutte le realtà toscane

Screening per la prevenzione delle patologie oculari, programmazione e sviluppo di attività e progetti anche in ambito di cooperazione internazionale e iniziative per l’acquisto dei cani guida. Questi sono solo alcuni dei punti previsti dal protocollo triennale che è stato firmato questa mattina (8 novembre) a Palazzo Ducale dal presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti della Toscana Massimo Diodati, dal governatore del distretto Lions 108LA Toscana Giuseppe Guerra e dal coordinatore dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (Iapb) Giorgio Ricci, accolti dal presidente della Provincia, Luca Menesini. Un documento dal valore regionale ma che ha il cuore proprio nella provincia, essendo i vertici degli enti toscani tutti lucchesi.

“L’accordo – spiegano Diodati e Guerra – istituisce una collaborazione sistematica tra Lions e Uici, con l’apporto fondamentale della Iapb: questo ci consentirà di programmare e promuovere la consultazione e il raccordo permanenti, per favorire interventi specifici comuni, perseguendo i valori della solidarietà, della mutualità e della responsabilità sociale. Il protocollo ha valore regionale e sarà adottato dai singoli territori toscani, che realizzeranno praticamente i progetti enunciati“.

Molte le aree di intervento coperte dal documento firmato a Palazzo Ducale, a partire dalla prevenzione delle patologie oculari che siano evitabili o, comunque, curabili, con un’azione mirata anche nei confronti dei più piccoli, attraverso la cooperazione con gli istituti scolastici per individuare precocemente eventuali difetti visivi dei bambini. Sono, inoltre, previste iniziative mirate alla prevenzione, organizzate in occasione delle Giornate mondiali sulla vista e sul glaucoma, nonché un più stretto rapporto con il sistema sanitario pubblico di oculistica delle Asl territoriali per la messa a disposizione del personale medico e paramedico.

Importante, poi, è lo sviluppo della socialità e dei rapporti interpersonali: a questo scopo, grazie a tale protocollo, vengono promosse iniziative che permettano un più facile accesso alla cultura e alla fruibilità del patrimonio culturale anche alle persone con una disabilità visiva. Perché, come ha ricordato il presidente della provincia Luca Menesini, “il problema di una persona è un problema dell’intera comunità”. Analogamente, vi sarà spazio anche per lo sport e l’attività motoria quale veicolo per l’inclusione e l’integrazione sociale dei non vedenti e dei disabili in generale.

“Fondamentale, poi, è l’indipendenza delle persone che hanno una disabilità visiva – spiegano i promotori del documento siglato in Provincia – per questo, all’interno del protocollo è prevista l’organizzazione di iniziative che siano finalizzate all’acquisto di cani-guida per ipo e non vedenti. Non solo, abbiamo anche inserito delle attività di progettazione e testing di prototipi volti proprio al miglioramento dell’autonomia delle persone con disabilità visiva”.

Grazie a questo protocollo verranno programmati e sviluppati progetti anche in ambito della cooperazione internazionale e saranno sviluppate azioni che tengano conto delle problematiche relative all’ambiente.

“Non ci dimentichiamo nemmeno dei giovani – concludono i firmatari – per i quali abbiamo pensato di mettere a punto delle azioni mirate, promuovendo degli scambi e lavorando per individuare occasioni che permettano loro di ampliare le conoscenze“.