Aperte le porte della Casa dei diritti in piazza San Gregorio

11 dicembre 2021 | 12:33
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Aperte le porte della Casa dei diritti in piazza San Gregorio
Aperte le porte della Casa dei diritti in piazza San Gregorio
Aperte le porte della Casa dei diritti in piazza San Gregorio
Aperte le porte della Casa dei diritti in piazza San Gregorio
Aperte le porte della Casa dei diritti in piazza San Gregorio
Aperte le porte della Casa dei diritti in piazza San Gregorio

Questa mattina (11 dicembre) il taglio del nastro nei locali dell’ex circoscrizione 1

Sarà il piano terra dello spazio comunale di piazza San Gregorio la casa dell’Osservatorio dei diritti. Nei locali di quella che un tempo era la Circoscrizione 1 la rete delle associazioni troverà un tetto sia per ritrovarsi, sia per realizzare piccole iniziative. Al taglio del nastro, avvenuto questa mattina (11 dicembre) per la Giornata mondiale dei diritti umani, oltre al primo cittadino, erano presenti il consigliere Daniele Bianucci e i due candidati a sindaco per il 2022, Ilaria Vietina e Francesco Raspini.

Solidarietà e condivisione, a Lucca nasce l’Osservatorio dei diritti

“Oggi a Lucca abbiamo fatto un passo importante – sottolinea Tambellini -. Ora bisogna capire, in quanto civiltà occidentale, se quando si parla di diritti si parla solo di noi lucchesi oppure se preferiamo iniziare a parlare di diritti della persona. Allora, da oggi, la nostra testimonianza collettiva deve essere in difesa dei diritti della persona in quanto essere vivente. Quando facciamo un gesto come quello di oggi dobbiamo capire come traghettare la nostra cultura in questa direzione e ognuno di noi ha il dovere di prendere le redini per il miglioramento della vita collettiva. Spero che in questo senso la casa dei diritti faccia il suo lavoro”.

“Questa nostra nuova conquista non appartiene a un singolo assessorato e arriva dopo altre due importanti iniziative dell’amministrazione in termini di diritti: l’attribuzione della cittadinanza simbolica ai bambini e alle bambine figli di persone che non hanno la cittadinanza italiana e l’intitolazione di una strada ad Anna Maria Mozzoni – aggiunge Vietina -. Ma se oggi siamo qui a inaugurare la casa dei diritti è grazie a tutte le associazioni e a tutte le persone che hanno lavorato e da sempre lavorano sul territorio per la salvaguardia dei diritti di tutti”.

“In questo spazio vediamo materializzarsi un progetto per il quale ci siamo molto spesi – aggiunge Bianucci rivolgendosi ai rappresentanti delle associazioni presenti -. In questo percorso il ruolo dell’amministrazione è stato solo un ruolo di coordinamento: qui i protagonisti sarete voi e la rete che avete creato. Noi abbiamo recuperato il luogo, ora c’è da renderlo vivo”.

Nelle prossime settimane saranno eletti i coordinatori dell’Osservatorio, nato circa un mese fa con la firma del patto di collaborazione.