Raccolta fondi per ospitare a Lucca una famiglia di profughi dalla Siria

19 dicembre 2021 | 11:08
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Raccolta fondi per ospitare a Lucca una famiglia di profughi dalla Siria

L’idea del progetto LuccAccoglie: serve un ‘tesoretto’ iniziale da 15mila euro

Gli altri siamo noi. Ormai la pandemia dovrebbe averlo insegnato e allora in città c’è chi prende a cuore le sorti di una famiglia siriana, come tanti lucchesi che si prodigano anche per gli altri, per chi ha più bisogno, senza distinzioni. LuccAccoglie è un progetto sostenuto da cittadini lucchesi che si stanno impegnando per accogliere nella città una famiglia siriana che vive da anni nel campo profughi di Tel Abbas in Libano, in condizioni disumane. Per i profughi siriani è impossibile tornare nel proprio paese d’origine in quanto chi è fuggito durante la guerra (per non essere ucciso e per non essere costretto ad uccidere) è considerato disertore e rischia l’arruolamento forzato o la detenzione.

L’arrivo della famiglia a Lucca avverrà attraverso i corridoi umanitari, strumento legale che dà la possibilità agli stati europei, di fronte a crisi umanitarie, di concedere dei visti per garantire diritti e protezione. Questa modalità è un’alternativa alle pericolose e spesso mortali rotte migratorie che le persone sono costrette ad intraprendere per giungere in Europa.

Il progetto nasce dalla voglia di alcune volontarie lucchesi di Operazione Colomba (corpo non violento di pace dell’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, presente da anni nel campo profughi di Tel Abbas) di attivarsi direttamente nel percorso dei corridoi umanitari, coinvolgendo i propri concittadini e includendo associazioni lucchesi e persone volenterose che condividono le finalità dell’accoglienza. Accompagnare la famiglia nel cammino di integrazione nella società italiana e di inclusione nel contesto lucchese.

L’obiettivo è quello di aiutarla a raggiungere una propria autonomia di vita, lavorativa, economica (è previsto che quest’ultima si concretizzi dopo circa due anni dall’arrivo). Per il sostegno economico è indispensabile raccogliere sia un tesoretto iniziale di 15mila euro (per permettere di ufficializzare la disponibilità ad accogliere), sia una somma mensile necessaria al mantenimento della famiglia, la cui cifra varia a seconda della sua specificità (numero di membri, età, particolari necessità sanitarie o altro), oltre che ad alcune variabili dell’accoglienza (affitto dell’alloggio o comodato d’uso gratuito con sole utenze a carico, eccetera). Idealmente per una famiglia di 5 membri con un affitto a carico, le spese potrebbero aggirarsi intorno ai 2mila euro mensili (cifra stimata in maniera approssimativa che trae fondamento da esperienze precedenti di accoglienza tramite corridoi umanitari in altre città italiane).

Nel progetto LuccAccoglie sono coinvolti enti e associazioni a carattere locale e nazionale, come Amani Nyayo, associazione di volontariato di Lucca che realizza interventi e progetti di cooperazione nel Sud del mondo e che ha sposato il progetto di accoglienza promuovendone attivamente la realizzazione; Operazione Colomba, attiva nel campo profughi di Tel Abbas, dove valuta le condizioni dei diversi nuclei familiari per una eventuale partecipazione ai corridoi umanitari; la Tavola Valdese e la Comunità di Sant’Egidio, che si occupano di organizzare l’arrivo della famiglia in Italia e di sostenerne economicamente il viaggio dal Libano al territorio italiano.

Per informazioni: https://www.operazionecolomba.it/.