Dalla AKC di Lucca sei tablet per la neuropsichiatria infantile

3 febbraio 2022 | 14:53
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Dalla AKC di Lucca sei tablet per la neuropsichiatria infantile

Oggi (3 febbraio) la consegna dei dispositivi all’interno della Cittadella della Salute di Campo di Marte

Sei tablet di ultima generazione sono stati donati dall’azienda AKC Advanced Knowledge Consulting, che ha sede in via Nicola Farnesi a Lucca, all’unità operativa professioni sanitarie della riabilitazione e in particolare al personale che opera all’interno della Ufsmia di Lucca.

Alla consegna dei dispositivi avvenuta oggi (3 febbraio) nella sede del servizio, all’interno della Cittadella della Salute Campo di Marte erano presenti per la ditta, che si occupa di consulenza nel settore delle tecnologie dell’informatica, il Ceo Luigi Stefanini e il project manager Alessandro Fanucchi, i quali – anche a nome di tutte le 65 persone che lavorano in AKC – hanno evidenziato la loro soddisfazione per poter contribuire allo sviluppo di progetti per i numerosi pazienti in età evolutiva (2.70 nell’anno 2021) presi in carico nella struttura, per varie patologie e problematiche.

I tablet sono stati affidati alla direttrice della neuropsichiatria infantile Beatrice Milianti, alla responsabile della struttura semplice professioni sanitarie della riabilitazione in salute mentale Stefania Sarno, alla coordinatrice del personale della riabilitazione Katiuscia Geri e ad una rappresentanza del gruppo multidisciplinare (medici, psicologi, logopediste, terapiste della riabilitazione, educatori professionali, personale infermieristico) che lavora nella Smia di Lucca e che ha molto apprezzato questo nuovo gesto di solidarietà e generosità nei confronti del servizio.

“Anche a nome della direzione aziendale – ha sottolineato la dottoressa Milianti –  ringrazio l’azienda AKC. I sei tablet ci consentiranno, nell’ambito dei servizi dedicati all’età evolutiva, di garantire una sempre maggiore continuità ambulatorio-casa nei trattamenti, di effettuare interventi a distanza e di  implementare l’uso di specifiche strategie terapeutiche. Tra queste, come evidenziato da una logopedista del servizio, la comunicazione aumentativa alternativa grazie alla quale con l’uso delle immagini, è possibile dare voce ai  bambini affetti da importanti disturbi del linguaggio,  utilizzando lo  strumento informatico”.

“Queste donazioni – ha concluso Beatrice Milianti – ci fanno piacere, oltre che per la grandissima utilità pratica, in quanto ulteriore testimonianza di sensibilità e affettuosa attenzione nei confronti delle nostre attività. Si tratta di un sostegno ai nostri servizi, che in questa lungo periodo di pandemia sono e saranno chiamati a rispondere a una sempre maggior quantità e complessità di richieste di intervento”.