Lucca si mobilita per l’Ucraina: riparte la raccolta di beni di prima necessità
Si struttura la macchina della solidarietà: alla Croce Verde il punto di raccolta
Ripartirà domani (9 marzo) la raccolta di beni di prima necessità per la popolazione Ucraina. Dopo la grande risposta dei lucchesi a questa iniziativa portata avanti dall’associazione Auser di Lucca, con l’aiuto di Croce Verde, dell’associazione Robert Kennedy e dell’osservatorio dei diritti del Comune di Lucca, ripartirà la raccolta, coinvolgendo tutti i volontari del terzo settore lucchese.
Alla presentazione dell’iniziativa di stamani (8 marzo), nei nuovi spazi della Croce Verde sulla via Romana dove precedentemente aveva sede la Coop, erano presenti il presidente di Croce Verde Lucca, Daniele Borella, l’assessora con delega al sociale, Valeria Giglioli, il consigliere con delega ai diritti umani, Daniele Bianucci, la presidente dell’associazione Auser Lucca, Simonetta Barsi e la rappresentante dell’associazione Robert F. Kennedy human rights Italia, Valentina Pagliai.
“Sono contento di darvi il benvenuto in questa nostra nuova sede e mi fa particolarmente piacere farlo contornato di amici e da amiche, sotto la bandiera della pace – dice il presidente di Croce verde Lucca, Daniele Borella -. Oggi più che mai abbiamo bisogno di sentirci uniti e vicini sotto questo simbolo che spero, diventi presto una realtà a cui tornare.
Questa raccolta fondi è partita con la sapiente guida dell’associazione Auser, il grande aiuto dato dalla Fondazione Kennedy, ma anche con i volontari della Croce Verde e del tavolo dell’osservatorio dei diritti del Comune di Lucca. Come si nota, una pluralità di interventi e di espressioni ma che convergono tutti verso un unico obiettivo, quello della solidarietà e dell’aiuto verso il popolo ucraino”.
L’iniziativa partita un po’ per caso la scorsa settimana, ha ottenuto in pochi giorni una grande aderenza, dimostrando quanto è importante per i lucchesi la solidarietà in momenti di particolare sofferenza per alcune popolazioni del mondo.
“Ringrazio tutti per questa bellissima iniziativa, nata spontaneamente dalla scorsa settima, conan un afflusso di persone che rappresentano quello che la nostra comunità dice da molto tempo, ovvero: che nessuno deve essere lasciato indietro – dichiara l’assessora Valeria Gigioli -. Noi abbiamo partecipato agli incontro della prefettura, dando la nostra disponibilità sul tema dell’accoglienza, ci siamo immediatamente attivati per mettere in moto i canali giusti e per adesso, ci è stato autorizzato l’utilizzo della struttura per minori. Lucca si sta mobilitando anche per la disponibilità di abitazioni, il nostro punto di riferimento è in questo caso, l’ufficio casa. Per l’amministrazione il rapporto con la Croce Verde è importantissimo, non solo per la capacità di proporre interessi innovativi, ma anche per il grande processo di partecipazione per la solidarietà. Grazie di cuore a tutti e a tutte”.
“Grazie mille a tutti, ai volontari e alle associazioni del terzo settore che con la loro rapidità di attivazione, sono riusciti ad intervenire subito e prontamente e ad oggi, dimostra di essere, quella del terzo settore, la risposta più rapida ed efficace che ci sia – spiega il consigliere comunale Daniele Bianucci -. C’è bisogno di accoglienza e c’è bisogno di raccogliere i beni per queste persone, ma c’è bisogno anche di dare risposte a coloro che hanno voglia di dare una mano e un contributo, indirizzandoli nel modo giusto. La rete che siete riusciti a creare in sole due ore di incontro è qualcosa di eccezionale, ed è la cosa più preziosa che la nostra città poteva proporre”.
La parola passa a Simonetta Barsi, presidente dell’associazione Auser di Lucca che per prima è partita con la raccolta fondi andata avanti a sant’Anna questo week end e poi sospesa in attesa di riorganizzazione: “Siamo partiti per scommessa da un post dell’osservatorio dei diritti, Auser ha messo a disposizione i locali per una raccolta di beni, ma mai pensavamo ad una risposta simile da parte della cittadinanza. Sabato abbiamo aperto alle 14 i locali di Auser, la domenica sera eravamo sommersi da tutto ciò che ci era stato portato – precisa Simonetta Barsi -. Questo ha creato dei problemi logistici, pertanto abbiamo deciso di stoppare eripartire in maniera più regolare. Croce Verde ha messo a disposizione la struttura e noi la stiamo riempiendo. Domani ripartirà la raccolta fondi dalle 10 a 12 e dalle 16 alle 18, poi ci sarà venerdì, con lo stesso orario e ancora domenica. Negli altri giorni saremmo dentr,o dove dovremmo stoccare e catalogare tutto il materiale che ci arriva. Le persone continuano a chiamare, il nostro telefono bolle in questi giorni e noi andremo avanti fino a ché i lucchesi proseguiranno con questa solidarietà”.
In conclusione un pensiero sull’ 8 marzo, festa delle donne: “Vorrei concludere – dice Simonetta Barsi -, con due parole sul fatto che oggi è l’8 marzo la festa delle donne. Non c’è niente da festeggiare, non c’è neanche niente da pontificare, è una giornata ancora più triste oggi, perché ci vengono in mente quelle donne che stanno combattendo una guerra. Noi tutto sommato stiamo bene, ma per il loro rispetto, non andiamo a festeggiare stasera. Stiamo a casa che è meglio”.
“Noi venerdì di una decina di giorni fa abbiamo ricevuto una telefonata da Antonio Giannelli volontario dell’associazione Colori per la pace ed è stato contattato da un’associazione ucraina per avere una mano a mandare un camion – dichiara Valentina Pagliai, responsabile dell’associazione Robert F. Kennedy human rights Italia -. Ci siamo a quel punto rivolti all’osservatorio dei diritti del Comune di Lucca, di cui faccio parte, ed è nato tutto questo, oggi ne abbiamo riempiti sette di camion e abbiamo sempre 3 capannoni pieni di beni da svuotare. Siamo diventati un po’ il punto di riferimento per la raccolta dei fondi in Toscana. Occorre però essere pragmatici, stiamo chiedendo donazioni per questa emergenza, abbiamo avuto ieri sera un primo contributo importante che ci ha permesso di sbloccare questa situazione. Molte volte la vostra generosità esce un po’ dai binari, quindi chiediamo dei beni ben specifici: cibo a lunga conservazione, possibilmente non in vetro, cibo per bambini, pannolini per bambini, assorbenti e pannoloni per adulti, abiti pesanti, piumini, vestiti termici, chiediamo abiti per bambini e cibo per animali, tutto il resto farmaci e altre cose specifiche arriveranno in altri momenti”.
La raccolta dei beni per le popolazioni dell’Ucraina ripartirà domani (9 marzo) dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, nei locali della Croce Verde alla ex Coop sulla via Romana. La raccolta proseguirà anche i giorni di venerdì e di domenica con il solito orario, dalle 10 alle 12 e il pomeriggio, dalle 16 alle 18.