Il missionario lucchese Luigi Butori ospite dello Spazio Spadoni

28 marzo 2022 | 14:08
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Il missionario lucchese Luigi Butori ospite dello Spazio Spadoni

Domani (29 marzo) alle 21 on line l’evento dal titolo “La povertà tra coraggio e dignità”

Riprendono domani (29 marzo) I martedì missionari di Spazio Spadoni con il missionario lucchese Luigi Butori che opera in Thailandia e Vietnam. L’evento dal titolo La povertà tra coraggio e dignità in collaborazione con il Centro Missionario di Lucca, avrà inizio alle 21

L’incontro sarà come sempre sulla piattaforma Zoom a questo indirizzo. ID riunione: 815 3482 6400. Passcode: 627739

Luigi Butori, missionario lucchese del movimento dei focolarini, da oltre 20 anni è in Asia e oggi vive nella città di Ho Chi Minh City dividendosi tra Thailandia e Vietnam. L’Asia è la sua seconda casa, ne conosce tutta la bellezza, ma anche i drammi e i contrasti. Con alcuni amici ha fondato un’associazione che si chiama Goccia dopo Goccia con la quale opera a fianco dei più poveri che vengono sostenuti con micro progetti volti a garantirne il diritto al cibo e all’istruzione. Queste le sue parole: “Cerchiamo di aiutare pensando al futuro di questi bambini, dandogli la possibilità di studiare, di frequentare una scuola, oppure un corso universitario in modo che possano uscire dalla spirale di povertà e di emarginazione nella quale sono nati e cresciuti.”

Numerosi i suoi incarichi e impegni: coresponsabile nazionale per il Movimento in Thailandia dal 2011 al 2014; promotore degli incontri per sacerdoti e seminaristi Amici del Movimento, in Thailandia e Myanmar dal 2003 al gennaio 2011; incaricato per la diffusione del Movimento in Birmania (attuale Myanmar) dal 2003 al 2011; impegnato nel dialogo interreligioso tra buddhisti e cristiani dal 1984 e traduttore ufficiale per l’incontro tra Giovanni Paolo II ed i monaci buddhisti in Vaticano nel 1996 e per i contatti con il Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso. Scrive articoli di attualità su Città Nuova e Nuova Umanità.

“Dopo questi 29 anni in Asia – dice – dopo aver lavorato anche nel campo del business, ora mi sto dedicando quasi interamente alle persone, a cercare di trovare soluzioni per persone e non per ‘cose’. Mi accorgo che la mia vita ha un senso perché posso fare qualcosa per chi ha meno di me ed è in grande difficoltà”.