Il tavolo per la disabilità diventa ‘per l’inclusione’: Simona Torlai è la vicepresidente

Tracciato il bilancio di cinque anni di attività in attesa dell’insediamento del prossimo consiglio comunale
Mercoledì scorso si è tenuto il tavolo della disabilità – l’ultimo prima delle elezioni e dell’insediamento del nuovo Consiglio – che si è aperto con un saluto di commiato da parte del sindaco Tambellini.
A parlarne è Pilade Ciardetti, presidente della commissione sociale: “È stato un incontro molto importante perché ha concluso un percorso particolarmente difficile attraversato dal Covid che, come tutti possiamo ben capire, ha colpito in maniera ancora più feroce il mondo della disabilità di cui si occupa questo gruppo costituito da una ventina di associazioni. Il tavolo dunque, convocato in forma mista sia in presenza siua on line, ha portato sostanziali novità: è stato approvato all’unanimità un regolamento-statuto che definisce in maniera chiara obiettivi, finalità e procedure che il tavolo si pone. Alta novità importantissima, per una gestione più partecipata e attenta alle esigenze del mondo della disabilità, è stata l’istituzione di una vicepresidente scelta tra i componenti del tavolo che vada ad affiancare nella gestione il o la presidente individuati nell’assessore al sociale”.
“Infine è stato proposto e votato all’unanimità il cambiamento del nome – spiega Ciardetti – Non più tavolo disabilità, ma tavolo per l’inclusione: le parole sono importanti e definiscono la realtà intorno a noi. Quindi non è una questione semantica come rilevato da più interventi, ma è un fatto sostanziale: la disabilità è una condizione di salute in un ambiente sfavorevole, l’inclusione è lo strumento perché ognuno possa sentirsi accolto e inserito Dopo l’approvazione dello statuto si è proceduta all’elezione della vicepresidente che resterà in carica due anni. All’unanimità è stata scelta la dottoressa Simona Torlai che farà così da trait d’union con la nuova amministrazione”
“L’incontro si è concluso – spiega Ciardetti – ripercorrendo le tappe fondamentali del lavoro del tavolo in questi cinque anni che è stato fondamentalmente di condivisione, informazione e anche pressione per la soluzione dei problemi. Dal Parco inclusivo a porta San Donato al regolamento stalli, dalla richiesta della costituzione di un garante al Peba (Progetto eliminazione barriere arc.) e ancora la iscina ludico motoria, le malattie rare, le giornate dedicate e tanto altro ancora”.