Al San Giorgio il corso per lo sviluppo della consapevolezza e la gestione dello stress rivolto a detenuti e polizia

L’attenzione è stata posta in particolare all’implementazione della consapevolezza, dell’empatia, delle relazioni efficaci e alla gestione dello stress
Si è concluso nei giorni scorsi il progetto di comunità Percorso educativo-formativo sulla consapevolezza e sul mondo delle relazioni tra esseri viventi in ambito intramurario svoltosi all’interno della casa circondariale San Giorgio di Lucca.
“Il progetto, ideato e progettato poco prima dell’esplodere della pandemia dalla dottoressa Margherita Brunetti allora responsabile della educazione e promozione della salute area centro (Pisa – Lucca) e da me sostituita – spiega Luigi Franchini, responsabile educazione e promozione della salute area sud (Pisa – Livorno) – aveva l’obiettivo di promuovere il benessere e l’empowerment personale e di comunità agendo su specifiche competenze e fornendo spunti di conoscenza, riflessione, ragionamento e valutazione sia nella popolazione detenuta che nel personale di polizia penitenziaria che con essa si interfaccia quotidianamente”.
“L’esplodere della pandemia – continua Franchini – aveva impedito, fino al mese scorso, la possibilità di effettuare in presenza il percorso formativo, opportunamente rimodulato negli obiettivi e nei destinatari, ma finalmente siamo riusciti a portarlo a compimento con la realizzazione di tre incontri di due ore ciascuno rivolti a detenuti, polizia e altro personale del comparto penitenziario rivolgendo l’attenzione in particolare verso l’implementazione della consapevolezza, dell’empatia, delle relazioni efficaci e alla gestione dello stress”.
Il progetto, fortemente auspicato e voluto dalla dirigente sanitaria dottoressa Lisa Perugino è stato realizzato in collaborazione con Marco Verdone (medico veterinario dell’Area sud della Asl nord ovest e promotore e responsabile da molti anni del progetto scolastico Il mondo e gli altri animali), Maria Colonna (medico della educazione e promozione della salute zona pisana), Maria Caruso (P.O. area Vde e Avc educazione e promozione della salute) e in collaborazione con la direttrice della casa circondariale San Giorgio dottoressa Santina Savoca e Elena Ghiloni, funzionaria giuridico-pedagogica in supporto operativo per l’accoglienza.