Il cartone come terapia ricreativa, al via il progetto per ragazzi con lo scultore Nicolas Bertoux

Il progetto vede come attori le aziende lucchesi Dynamo Camp, DS Smith, Fosber, Arkad e Artco
Se per una volta il cartone diventasse un gioco, dando libero sfogo alla fantasia dei più piccoli? È da queste domande del noto scultore Nicolas Bertoux che è nato il progetto che vede come attori Dynamo Camp, DS Smith, Fosber, Arkad e Artco. Tante realtà così diverse tra loro, ma che si sono trovate subito d’accordo su un obiettivo comune.
Fondazione Dynamo Camp Onlus offre gratuitamente specifici programmi di terapia ricreativa, a bambini e adolescenti affetti da malattie gravi o croniche, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione, ai fratelli sani e alle loro famiglie. Il Camp si trova a Limestre in provincia di Pistoia, in un’oasi di oltre 900 ettari affiliata Wwf, Oasi Dynamo, e fa parte di Serious Fun Children’s Network: associazione fondata nel 1988 dal celeberrimo attore Paul Newman e attiva in tutto il mondo.
L’obiettivo di Dynamo Camp è restituire, a questi bambini e ragazzi, la fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità e migliorare la qualità di vita delle loro famiglie. La struttura e l’assistenza medica garantiscono un ambiente protetto, in cui socializzare e sperimentare importanti strumenti per affrontare meglio la vita, focalizzandosi sulle proprie capacità e non sulle disabilità determinate dalla patologia. Perché tutte le bambine e tutti i bambini hanno il diritto di essere felici.
“Dynamo Camp è il posto dove riscopro chi sono”, è la testimonianza di uno dei piccoli ospiti del campo. Questo progetto che unisce arte, gioco, integrazione, architettura e scoperta è nato dall’idea di creare degli elementi costruttivi leggeri, realizzati in un solo pezzo di cartone ondulato, riciclato e riciclabile. Queste parti possono essere assemblate tra di loro: sono modulari, e hanno diverse forme e tipologie per permettere tante soluzioni e possibilità di sviluppo. Grazie a questo sistema di assemblaggio è possibile realizzare costruzioni, scenografie, mobili, spazi di gioco, ma anche piccole case o strutture temporanee. E chissà quali altre meraviglie grazie alla fantasia dei bambini. Una volta finito di giocare, i mattoni si possono smontare e rimontare, colorare, smontare di nuovo e riassemblare. E quando un elemento arriva a fine ciclo, basta smaltirlo come un normale pezzo di cartone.
“Ci è parso chiaro fin da subito che il mattone di cartone avesse in sé così tanti significati intrinsechi che perfettamente si fondono con la realtà di Dynamo Camp, che ci è sembrato del tutto naturale proporre loro questa idea – spiega Nicolas Bertoux – Quando abbiamo presentato il progetto al team ci siamo subito trovati d’accordo”.
“Nicolas è un artista di fama internazionale che ha da qualche tempo scoperto carta e cartone, rendendoli grandi protagonisti delle sue opere. – racconta Alfio Brandi, direttore commerciale di Fosber – Quando ci ha proposto questo progetto non abbiamo avuto alcun dubbio. Ci sentiamo in dovere di ricambiare in qualche modo il territorio che ci ospita: da diversi anni infatti investiamo in iniziative che arricchiscono il tessuto culturale della comunità che ci circonda”.
L’azienda con sede a Monsagrati infatti è da sempre al fianco delle realtà limitrofe. Negli anni ha sostenuto associazioni, attività, eventi anche grazie al Fondo Nicola Balbo – istituito nel 2004 e intitolato a un giovane dipendente che perse la vita in un grave incidente mentre si recava a lavoro. All’esplosione della pandemia, Fosber fece arrivare dalla Cina maschere e tute protettive che poi furono distribuite a ospedali, Forze dell’Ordine e Misericordie, in un momento in cui questi prodotti erano di vitale importanza ma introvabili. E non sono mancati aiuti alle scuole: dalle divise, alle scarpe antinfortunistiche; dai tablet per la dad alla cancelleria comune; dall’alternanza scuola-lavoro a progetti che sono sfociati in assunzioni e in borse di studio.
“Abbiamo quindi accettato con entusiasmo ed abbiamo deciso di far realizzare e donare questi elementi costruttivi in cartone e componibili a Dynamo Camp. Sapendo che anche DS Smith Porcari avrebbe sposato il nostro fine, li abbiamo coinvolti. – prosegue Brandi – Ed è anche grazie a loro, che hanno fornito migliaia di fogli di cartone, che abbiamo potuto realizzare tutti gli elementi necessari”.
“Dietro al cartone si nasconde un mondo – commenta Simone Bettini, General manager di DS Smith Porcari – non solo scatole o imballi. Si tratta di un materiale del tutto green, riciclabile al 100% e con i più svariati modi di utilizzo e soprattutto ri-utilizzo. E l’idea di trasformare dei normali fogli avana in mattoni eco-sostenibili, leggeri e versatili per far divertire i bambini che soggiornano al Dynamo Camp ne è un fulgido esempio. Siamo molto contenti di far parte di questo progetto che unisce arte, gioco, integrazione e sostenibilità”.
“Con questi elementi di cartone, è possibile creare dei mondi fantastici, reali, tangibili e a loro dimensione; è una delle cose più stimolanti che ci possa essere, specialmente in una realtà come Dynamo Camp, dove si incontrano bambini di tante realtà, con diverse necessità e differenti bisogni. – conclude Nicolas Bertoux – Una nave dei pirati, un castello per una principessa, una casa per le bambole, una grotta del drago, mille favole e tante avventure”.