Spazio Spadoni, la terza edizione della convention si sposta in Africa




La decisione maturata nel corso delle cinque giornate di confronto nel convento di San Cerbone
Successo per la convention Fare spazio al Coraggioorganizzata da Spazio Spadoni nel convento di San Cerbone che pensa già a un 2023 speciale: la prossima edizione si terrà in Africa, per poi spostarsi, negli anni a seguire, in diverse parti del mondo.
“Questa decisione riempie di responsabilità ma anche di soddisfazione e di grande gioia tutto lo staff, tutti i compagni e le compagne di viaggio di Spazio Spadoni e le tante congregazioni religiose che si stanno impegnando nei progetti Hic Sum – commenta Luigi Spadoni -. Dei progetti avviati (al momento 45 in tutto il mondo tra India, Indonesia, Sud America e Africa) molti sono infatti nel continente africano e per questo l’idea di collocare l’edizione 2023 in questo continente fecondo e generativo è quasi, potremmo dire, una necessità, un’ esigenza. L’idea di spostare il baricentro del nostro momento di riflessione annuale, di studio per fare meglio e per intessere reti e alleanze l’abbiamo sentita come naturale ma anche contemporaneamente come urgente. La percezione che è diventata poi decisione l’abbiamo definitivamente confermata in noi quando abbiamo casualmente incrociato una frase di Gandhi che non lascia scampo: ‘chi decide per me senza di me è contro di me’. Allora ‘Fare spazio…all’Africa’ diventa davvero un dovere. La prossima edizione, che sarà la terza e toccherà temi come l’intercongregazionalità, non sarà un’esperienza isolata o straordinaria ma anche per gli anni successivi incontrerà i luoghi, le persone e i progetti che spazio Spadoni sta promuovendo nelle varie terre del mondo”.
Lo staff di Spazio Spadoni ha poi ringraziato tutti i relatori, gli ospiti arrivati fino a San Cerbone, gli ospiti in collegamento online e tutti quelli che riguarderanno i vari incontri in streaming dell’edizione appena conclusa. Un’edizione che ha fatto nascere anche nuove idee e collaborazioni per il progetto Hic SumPane di Misericordia.
La convention ha alternato momenti di riflessione e formazione con più di 30 incontri e 50 relatori italiani e internazionali. L’ultima giornata ha avuto il piacere di avere ospiti importanti come Ser Luiz Adrian Ruiz, segretario del dicastero per la comunicazione della Santa sede e capo ufficio del servizio internet Vaticano.
“Sono contento di aver conosciuto in questa occasione una realtà che accarezza tutti questi luoghi di missione, che colgono la sfida di aiutare chi aiuta – ha detto Ruiz -. Questa convention è geniale e coraggiosa, proprio come Spazio Spadoni, che grazie al suo modo di agire, fa pensare a cuori e menti grandi che convocano cuori e menti grandi”.
Successivamente hanno preso la parola Gabriela Sacco, amica e collaboratrice di Papa Francesco, direttrice e membro fondatore dell’Istituto per il dialogo globale e la cultura dell’incontro e Alessandro Mrakic, funzionario del programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo in collegamento da New York. La giornata è proseguita poi con un altro amico e consigliere di Papa Francesco, l’antropologo Luis Liberman, fondatore ed ex Direttore dell’Istituto per il dialogo globale e la cultura dell’incontro. La seconda edizione si è conclusa poi con l’ultima ospite in collegamento dal Vaticano, suor Nathalie Becquart, presentata da Luigi Spadoni, fiero di poter avere “una rivoluzione” per questo ultimo incontro, dato che Becquart è la prima e unica donna che è nel sinodo dei vescovi come segretaria. Attraverso un video ha mostrato ai partecipanti come in tutto il mondo grazie alla creatività si sia arrivati alla fine della prima fase diocesana dove “manca da mettere insieme tutte le sintesi di ogni nazione” .