San Luca, il Day surgery torna operativo: 25 i posti letto per i ricoveri giornalieri

Il reparto era stato riconvertito per far fronte all’emergenza Covid
Grazie al rallentamento della diffusione dei casi Covid, torna da oggi (26 settembre) alla sua destinazione d’uso originaria il Day surgery dell’ospedale di Lucca.
Una giornata significativa per il San Luca, perché i 25 posti letto, modulabili, presenti al secondo piano del monoblocco e utilizzati durante la pandemia per i pazienti Covid, sono nuovamente a disposizione della ‘chirurgia di un giorno’ garantita da molte discipline: chirurgia generale, oculistica, ortopedia, otorinolaringoiatria, ginecologia, urologia e odontostomatologia.
Questa modalità clinico-organizzativa consente di effettuare interventi chirurgici o procedure terapeutiche invasive, in regime di ricovero limitato alla sola giornata, a pazienti adulti e in età pediatrica, che possono poi ritornare subito nel proprio ambiente familiare, riducendo al minimo i problemi legati all’ospedalizzazione. Con la riconversione dei letti allestiti per l’emergenza in posti dedicati alle necessità chirurgiche l’ospedale torna ad assicurare la normale attività pre-Covid: nel reparto lucchese ogni giorno già alle 7 entrano i primi pazienti e vengono eseguiti nell’arco delle ore diurne circa 30 interventi chirurgici, la metà dei quali per problematiche di tipo oculistico (in questo caso vengono messe a disposizione dei pazienti delle moderne poltrone, invece dei letti).
Il piano di riorganizzazione è stato predisposto dalla direzione sanitaria ospedaliera in collaborazione con i direttori di dipartimento e di struttura, i coordinatori infermieristici e tutto il personale interessato, che ha espresso grande soddisfazione per questa ripartenza.
“E’ un passo importante – evidenzia il direttore sanitario dell’ospedale Luca Lavazza -, un passaggio verso, lo speriamo tutti, uno stabile ritorno alla normalità. I professionisti, sia i chirurghi che il personale infermieristico, hanno spinto molto per arrivare quanto prima a questo ‘ritorno al passato’ e appena è stato possibile abbiamo attuato tutte le procedure necessarie per un’operazione che permetterà sicuramente di migliorare il nostro percorso chirurgico. L’aumento della nostra ‘capacità di accoglienza’ ci consentirà di far fronte al recente aumento di casi di traumatologia provenienti dal pronto soccorso ma soprattutto alle nuove esigenze della chirurgia, che sta portando avanti un consistente piano di recupero delle liste d’attesa, dopo l’inevitabile rallentamento che si è registrato nei momenti più complessi dell’emergenza”.
“Stiamo dunque tornando gradualmente alle normali attività, con la riconversione di aree ospedaliere in setting più appropriati alle necessità attuali, conservando comunque una flessibilità nell’organizzazione e mantenendo l’ospedale in sicurezza, ancora con percorsi separati e personale dedicato ai pazienti Covid – conclude Lavazza -. E’ un grande lavoro di squadra: con enormi sacrifici e in poco tempo la struttura ospedaliera era stata messa nelle condizioni di affrontare in maniera adeguata la pandemia, da alcuni mesi si opera per far ripartire e anzi sviluppare i servizi pre-Covid. Ringrazio di cuore tutto il personale sanitario: ognuno ha fatto la sua parte, rendendosi disponibile e collaborando con i colleghi e con l’organizzazione, con un impegno e uno spirito di gruppo che non sono mai mancati”.