Diritti umani, la professoressa Michela del Carlo al ‘Nobel prize teacher summit’ di Stoccolma

In Svezia ha potuto parlare di cambiamento climatico assieme al Premio Nobel per la Fisica 2014 Hiroshi Amano
La professoressa lucchese Michela del Carlo, ha partecipato al Nobel prize teacher summit a Stoccolma in Svezia per discutere e approfondire la tematica del cambiamento climatico assieme al Premio Nobel per la Fisica 2014 Hiroshi Amano: un’esperienza di alto livello dal punto di vista educativo, scientifico e culturale per la promozione della pace e dei diritti umani.
Il tutto è accaduto nella giornata mondiale dedicata alla celebrazione dei diritti umani in concomitanza con la consegna dei premi nobel per la pace, la scienza e la letteratura in Norvegia.
“È importante sottolineare la rilevanza della promozione della cultura della pace e del rispetto dei diritti umani tra le giovani generazioni in un momento storico caratterizzato dalla crisi climatica ed energetica e dal conflitto bellico tra Russia e Ucraina – dicono dal comitato provinciale dell’Associazione genitori scuole cattoliche di Lucca -. L’impegno della professoressa Michela del Carlo, che ha avuto inizio al Consiglio d’Europa e la Corte Europea dei Diritti Umani a Strasburgo in Francia, si è concretizzato nella realizzazione di un premio nazionale dedicato all’educazione alla pace e ai diritti umani che è stato istituito nel 2013 ed è rivolto agli istituti scolastici pubblici statali e paritari di ogni ordine e grado. Il premio si propone di rilanciare il valore della pace, dell’educazione al rispetto dei diritti, dell’educazione sostenibile per favorire il benessere, l’inclusione, la giustizia sociale nell’ ottica di un rinnovamento intelligente e costante del modo di pensare delle giovani generazioni che sono le vere protagoniste del futuro. La pace si configura come l’unica modalità per influenzare il cambiamento delle persone e della società”.
“Il comitato provinciale Agesc di Lucca – dicono dall’interno -, grazie al premio nazionale educazione alla pace e ai diritti umani, si impegna da quasi un decennio a costruire e a sviluppare una nuova dimensione culturale che possa contribuire a migliorare la qualità del nostro vivere con la collaborazione dei dirigenti scolastici, dei docenti e dei genitori per garantire un ‘istruzione di qualità, inclusiva ed equa, come indicato dall’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il Premio si rivolge alle giovani generazioni, alla comunità educante rappresentata dalle principali agenzie formative, la scuola e la famiglia, alle istituzioni e all’intera società per stimolare il dialogo, il confronto, lo scambio di idee, opinioni e buone pratiche sui temi della pace e dei diritti dell’uomo, con un particolare richiamo allo sviluppo dell’ armonia tra l’umanità e l’ambiente al fine di garantire la tutela dei valori fondamentali di ciascuna persona”.
“Nel suo impegno per la promozione della pace e dei diritti umani, la professoressa Michela del Carlo ha avuto l’onore di partecipare al Nobel Prize Teacher Summit a Stoccolma – concludono dall’Agesc di Lucca -. Per il 2023, nella ricorrenza del decimo anniversario del premio nazionale dedicato alla pace e ai diritti umani, sono in programma cerimonie e celebrazioni in collaborazione con le istituzioni”.