Dall’ascensore alla “Sala delle Feste” dedicata a Giuseppe Vietina, doppia inaugurazione al Centro Carlo Del Prete
Al taglio del nastro stamani (venerdì 16 dicembre) la presidente Nelita Lilli: “Un momento atteso da anni”
Una struttura finalmente vivibile per tutti. È il Centro Carlo Del Prete di Lucca, dove stamani (16 dicembre) è stato inaugurato l’ascensore che permetterà di accedere facilmente ai diversi piani: uno strumento per abbattere le barriere architettoniche di una struttura simbolo di accoglienza e solidarietà.
Edificio storico nato nel 1935, il Centro Carlo Del Prete “con il tempo era diventato un corpo separato all’interno della città. Per questo negli ultimi anni abbiamo lavorato molto per la sua riqualificazione, nell’ottica di renderlo utilizzabile a tutta la cittadinanza” ha spiegato la vicepresidente Cecilia Carmassi durante l’inaugurazione dell’ascensore, fra sorrisi, applausi e tanta soddisfazione,
A tagliare il nastro, insieme alla Carnassi, la presidente del centro Nelita Lilli Begliuomini, il videsindaco e assessore al sociale Giovanni Minniti, la consigliera di Lucca è un grande noi Ilaria Vietina e i tanti ragazzi ospitati dal centro.
Sono stati proprio loro a porgere il nastro tricolore alla presidente. “Un momento atteso da anni – ha detto Nelita Begliuomini – Siamo veramente felici di questo traguardo, finalmente con l’ascensore abbiamo abbattuto le barriere architettoniche di questo edificio molto bello ma con vari problemi. Lo abbiamo fatto anche in favore di voi, ragazzi, gli inquilini che abitano qui e che qui hanno trovato una famiglia. Il prossimo passo da compiere – conclude – è intervenire anche sull’ultimo piano. Ringrazio la Regione e la Fondazione Cassa di Risparmio che ci hanno aiutato a realizzare questo sogno”.
“L’ascensore è stato fortemente voluto da Nelita – ha aggiunto il vicesindaco Giovanni Minniti – sono felice di portare a termine questo suo sogno. Anche il Comune di Lucca è impegnato per la riqualificazione di questo edificio storico: realizzeremo al secondo pianto una struttura di cohousing per donne sole con bambini con un cofinanziamento di 319mila euro Comune – Regione Toscana su fondi europei”.
“Anche grazie al contributo della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, finalmente – si associa la vicepresidente Cecilia Carmassi -, siamo riusciti a realizzare questo ascensore che rende pienamente accessibili tutti i piani, ed è addirittura progettato per supportare la riqualificazione del sottotetto, dove insieme al Comune di Lucca c’è in progetto la realizzazione di altre strutture di accoglienza per madri con bambini”.
Per i bambini, ma anche per anziani e chiunque si trovi in situazioni di disagio e difficoltà, la struttura in via Carlo del Prete ospita molte stanze a loro dedicate. Fra queste, anche il Piano Freddo, un’area realizzata dal Comune passando da una prima esperienza chiamata Emergenza Freddo a una vera e propria pianificazione progettuale, “perché ogni anno – ha spiegato Cecilia Carmassi – nei mesi freddi ci sono persone senza fissa dimora e in condizioni di fragilità sociale, che se nel resto dell’anno trovano situazioni di fortuna o rifiutano la collocazione in strutture formali, d’inverno rischiano addirittura di non farcela”.
Con l’obiettivo di salvaguardare i più deboli dal gelo invernale, nasce quindi il Piano Freddo, “una sala pubblica – ha proseguito Cecilia Carmassi – che quest’anno dedichiamo ai nuclei familiari, ma qui abbiamo un servizio di volontariato che accoglie tutti, anche donne e uomini, per poi indirizzarli agli altri due dormitori”. Quello per uomini nei locali della chiesa di Sant’Alessandro in centro storico e quello per donne alla Croce Verde di Lucca, in viale Castracani, attivi tutte le notti fino al 19 marzo 2023. Per un totale di 3 strutture cittadine unite in un progetto nato nel segno della solidarietà.
Solidarietà, vicinanza al più debole ma anche convivialità. All’interno del Rifugio del Centro Carlo Del Prete, fra le tante non poteva mancare una sala dedicata ai momenti ricreativi, la Sala delle Feste inaugurata oggi (venerdì 16 dicembre) da Giuseppe Vietina, per 17 anni tesoriere del centro e suo instancabile volontario. E’ stato proprio lui a promuoverne la riqualificazione, grazie alla raccolta fondi fortemente voluta in occasione dei sui 90 anni che ha permesso la ristrutturazione e l’acquisto degli arredi della stanza, destinata a eventi di vario tipo.
“Un uomo che al centro ha dato tanto – ha detto la presidente Nelita Begliuomini, a fianco di Giuseppe che ha scoperto la targa della sala a lui dedicata – Hai compiuto 90 anni già da un po’ di tempo, ma sei ancora giovane – scherza commossa Nelita – Per questo traguardo, hai chiesto dei soldi da destinare ai ragazzi della Carlo del Prete. Ti ringraziamo”.