Donazione alla cooperativa Nanina in memoria dell’ingegner Luca Poschi Meuron

16 febbraio 2023 | 11:24
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Donazione alla cooperativa Nanina in memoria dell’ingegner Luca Poschi Meuron

Cerimonia in piazzetta dei Cocomeri a poco più di mesi dalla scomparsa. C’era anche l’ex sindaco Tambellini

Una cerimonia intima, quasi un incontro tra amici, per ricordare con un piccolo gesto di solidarietà la figura di Luca Poschi Meuron, scomparso poco più di 2 mesi fa. L’ingegnere, come lo chiamavano tutti.

donazione in memoria della famiglia di Luca Poschi Meuron

Per ricordare la sua memoria, la famiglia ha deciso di donare alcuni oggetti personali alla cooperativa Nanina, che provvederà a destinarli a persone in difficoltà e che ne hanno bisogno. Si tratta di una bicicletta elettrica a tre ruote – che Poschi Meuron ha utilizzato, ultranovantenne, fino a quando le sue condizioni glielo hanno permesso – un letto ospedaliero, un deambulatore, una carrozzina e una comoda per casa.

La consegna si è svolta ieri (15 febbraio) in piazzetta dei Cocomeri, davanti a parenti e amici stretti. Quello era il centro di un microcosmo che ricorreva sempre durante le sue uscite quotidiane: l’edicola, il bar, il negozio di alimentari, la panetteria: tutti luoghi che l’ingegnere era solito frequentare e dove era ormai diventato popolare. Non ha voluto mancare l’ex sindaco Alessandro Tambellini, compagno di tante battaglie a difesa dell’ambiente.

“Sono felice di partecipare a questo commosso ricordo dell’amico Luca – ha detto Tambellini -, un uomo di grandi valori, un vero anticipatore rispetto ai temi legati all’ambiente. Già 30 anni fa aveva maturato una grande sensibilità ambientale, che per un periodo, lavorando fianco a fianco in Amit, abbiamo cercato di trasmettere all’esterno. E’ stato uno dei primi a Lucca ad acquistare un mezzo elettrico, quello che gli ha permesso di muoversi anche negli ultimi anni della sua vita. Oggi quella bici a tre ruote passa di mano per essere d’aiuto a persone che ne hanno bisogno. Essere parte di una comunità significa anche poter offrire uno scambio reciproco”.

La cooperativa Nanina, che nasce grazie all’iniziativa delle due associazioni Ascolta la mia voce e Quindi, con il supporto ed il sostegno di Caritas Diocesana di Lucca, avrà il compito di individuare i destinatari degli oggetti donati.

“Come cooperativa – ha ricordato il presidente Pilade Ciardetti – ci proponiamo principalmente quale strumento per facilitare la creazione di percorsi di inclusione lavorativa e di accompagnamento verso il mondo del lavoro di soggetti svantaggiati, vulnerabili e a rischio esclusione sociale. Non solo, nella logica dell’economia circolare e civile attiviamo anche percorsi virtuosi che, iniziando dalla raccolta di materiale di scarto ed, evitando così che divenga rifiuto, lo rigenerino, utilizzando anche in primo luogo i propri laboratori, creando prodotti nuovamente fruibili donando nuova dignità alle cose ma anche, e soprattutto, alle persone che vi lavorano. Ringraziamo la famiglia Poschi Meuron per aver pensato a noi: il prezioso materiale che ci è stato donato andrà a persone con problemi motori e che si trovano in difficoltà economica”.