Via al progetto Game L-Over contro la dipendenza dal gioco d’azzardo

In azione una rete capillare di enti e associazioni per un fitto calendario di appuntamenti e iniziative di sensibilizzazione
Una rete capillare di enti e associazioni, un fitto calendario di appuntamenti e iniziative di sensibilizzazione, un modo di agire che terrà insieme tanto i soggetti sanitari quanto quelli istituzionali e del terzo settore: ecco Game L-Over, il progetto che vuole contrastare, fin dalla più giovane età, i danni e la dipendenza dal gioco d’azzardo.
Il nuovo percorso, che si sviluppa nell’ambito del piano di contrasto ai rischi dell’azzardo predisposto dalla Regione Toscana, con il coordinamento di Anci Toscana, monitorato dal Cnr di Pisa e dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e portato avanti, per il territorio lucchese, dalla Fondazione Ceis Lucca Ets insieme a amministrazioni comunali, servizi Asl (SerD) e altre figure istituzionali coinvolte dalla tematica, è stato presentato questa mattina da Sonia Ridolfi, presidente Ce.I.S. Gruppo Giovani e Comunità di Lucca, con Cristina Malatesta e Fabrizio Pucci, i due educatori che hanno seguito il progetto, Alessio Arces, Federsanità Anci Toscana, Elisa Cerrai, psichiatra responsabile SerD Piana di Lucca. Presenti alla conferenza anche Monica Fornader, presidente di Unidel e Satyamo Hernandez, presidente dell’associazione Aedo che curerà il laboratorio teatrale Voglia di perdere.




A presentare il percorso, Sonia Ridolfi, presidente Ce.I.S Gruppo giovani e comunità di Lucca. “Sono molti anni che ci occupiamo di dipendenze, negli ultimi anni abbiamo deciso di occuparci del problema legato al gioco d’azzardo perché è un tema di cui si parla poco, in quanto è qualcosa di socialmente accettato, invogliato e anche pubblicizzato dallo Stato. Il disturbo da gioco d’azzardo – continua Sonia Ridolfi – è spesso un fenomeno sommerso e non sempre il giocatore compulsivo è consapevole del proprio problema. Un aspetto che, se correlato alle modeste presenze presso i SerD e gli sportelli di chi ha questo disturbo, fa capire quanto sia importante porre attenzione a questo tema e promuovere momenti di prevenzione e sensibilizzazione. Combattere la dipendenza dal gioco d’azzardo, inoltre, permette anche di contrastare un fenomeno ad altissimo rischio di infiltrazioni mafiose. Tanto più strette sono le maglie della rete territoriale che sostiene chi ne ha bisogno tanto maggiori sono le chance di successo. Per questo il progetto Game L-Over coinvolge moltissimi soggetti attivi in città come associazioni, enti, e vari gruppi che hanno permesso una sinergia sincera e attiva che discute, approfondisce e si prende cura chi soffre di disturbo da gioco d’azzardo”.
“I dati riguardanti il gioco d’azzardo diffusi recentemente nella relazione integrale finale della commissione parlamentare antimafia – spiega Alessio Arces, della Federsanità Anci Toscana – sono allarmanti. Nell’ultimo anno in Italia sono stati bruciati 110 miliardi di euro, di cui 5 miliardi e mezzo in Toscana e 600 milioni solo in Lucchesia. Numeri da capogiro che testimoniano un malessere e un disagio che va conosciuto e affrontato. Il piano regionale mira a creare una strategia basata su tre macro-obiettivi: l’implementazione della riduzione dei fattori di rischio rivolti alla cittadinanza nella fascia di età 15-74 anni attraverso una corretta informazione, l’accoglienza, orientamento e accompagnamento per quei soggetti che hanno disturbi dovuti al gioco d’azzardo, e anche per i loro famigliari, attraverso l’apertura di sportelli di ascolto, e la creazione di una rete territoriale, attraverso la realizzazione di eventi volti alla promozione di messaggi di prevenzione ai rischi dell’azzardo. Tutto ciò è molto importante perché quando si sviluppa un disturbo dovuto all’azzardo, non è solo un problema economico, ma anche sociale, in quanto il gioco isola dal resto del mondo. È per questo che è fondamentale attivare una rete sul territorio che deve essere il più capillare possibile”.
La capillarità delle iniziative e del progetto è testimoniata dai vari eventi presenti nell’ambito del progetto Game L-Over presentati da Cristina Malatesta, educatrice del progetto.
“Game L-Over è un progetto affascinante, sono molto contenta di farne parte. Abbiamo stilato il programma, cercando di incontrare le varie realtà e condividendo molto con gli altri enti – continua Malatesta – perché il problema del gioco d’azzardo è trasversale, coinvolge tutti, dai più giovani, a volte anche minorenni, ai più anziani. Viviamo in una società in cui il gioco d’azzardo è presente, quindi è inutile demonizzarlo completamente, bisogna sensibilizzare sul tema. Per questo siamo partiti dai, bar, dalle strade, per far passare questo messaggio, ed è da qui che abbiamo deciso con le varie realtà di organizzare una serie di eventi: sabato (22 aprile) ci sarà l’incontro di presentazione del laboratorio teatrale Voglia di perdere, realizzato in collaborazione con l’associazione Aedo, che coinvolgerà ospiti e operatori della Comunità di Nocchi Fondazione Ce.I.S Lucca Ets, centro di accoglienza per persone dipendenti da sostanze”.
“Le performance, invece, che si struttureranno come teatro di strada, si terranno con l’obiettivo di catturare l’attenzione dei passanti a Lucca e Viareggio a settembre, quando verrà anche inaugurata la mostra Game L-Over. Domenica 30 aprile a Capannori, nell’ambito dell’evento Accordi in piazza che anticipa il concerto del primo maggio, sarà attivo in piazza Aldo Moro il punto informativo nato grazie al percorso proposto dal gruppo Einvecesiamo del Liceo Majorana. Gli eventi continuano il 15 maggio a Viareggio con un incontro con gli scout, mentre il 21 maggio il Centro Cittadinanza Oltreserchio Il bucaneve ha organizzato Voglia di giocare, un’occasione per giocare a tombola in maniera informata, con il tema principale che rimane la sensibilizzazione. Non finiscono qui le iniziative con una nuova rubrica di approfondimento sul tema del gioco su Radio Sankara, e la presenza a Viareggio a giugno di un punto informativo al Cantiere Sociale Versiliese”.





“I dettagli del progetto fanno capire quanto vi siete dati da fare – commenta Elisa Cerrai, psichiatra responsabile del SerD Piana di Lucca – ci vuole grande lavoro per fare queste collaborazioni con altre realtà e associazioni. La collaborazione tra Ce.I.S e il SerD Lucca è ormai decennale. Noi siamo stati pionieri nell’occuparci del gioco d’azzardo e dei primi pazienti. Problema che all’epoca stava dilagando e che oggi ha dati devastanti. Ci occupiamo dei pazienti che arrivano da noi con un’equipe multiprofessionale composta da un medico psichiatra, una psicologa, un educatore professionale e un’infermiera. Ci tengo a sottolineare che il paziente può arrivare con accesso libero, senza prescrizione del medico di base, e che il tutto è gratuito. Abbiamo diversi pazienti in carico che arrivano quando le situazioni familiari ed economiche sono disastrose, ma sarebbe fondamentale intervenire prima, quindi tutti questi progetti di sensibilizzazione sono molto importanti soprattutto a partire dai più piccoli”.
Il progetto
Iniziato lo scorso febbraio, il progetto proseguirà per tutto il 2023 e lavorerà su tre macro-obiettivi: implementazione della riduzione dei fattori di rischio rivolti alla cittadinanza nella fascia di età 15-74 anni, attraverso una corretta informazione; accoglienza, orientamento e accompagnamento per soggetti con disturbo da gioco d’azzardo e/o loro familiari, attraverso l’apertura di sportelli di ascolto; creazione di reti con stakeholders territoriali, sia pubblici sia privati, attraverso l’attuazione di eventi e micro-eventi – anche con target diversi – volti alla promozione di messaggi di prevenzione ai rischi dell’azzardo.
In particolare, il Ce.I.S. di Lucca, oltre ad aver contribuito a costruire una rete territoriale, anche grazie alla mappatura del territorio, ha già aperto due sportelli di ascolto in presenza: a Lucca, in via Santa Giustina 59, è possibile presentarsi il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 13; a Viareggio, nella parrocchia della Resurrezione di Nostro Signore, in via Paladini 58, invece ci si può recare il martedì e venerdì, dalle 9 alle 12.
Per informazioni: sportello.gap.digitale@ceislucca.it, telefono 335.7454888.
Le iniziative
Parte integrante del progetto sono anche le iniziative di sensibilizzazione/informazione, molte delle quali già definite, altre in corso di organizzazione, predisposte con il coinvolgimento delle realtà territoriali.
Di seguito gli eventi di aprile e maggio. Si comincia sabato (22 aprile), con l’incontro di presentazione del laboratorio teatrale Voglia di perdere. Il laboratorio, realizzato in collaborazione con l’associazione Aedo, coinvolgerà ospiti e operatori della Comunità di Nocchi – Fondazione Ce.I.S. Lucca ETS, centro di accoglienza per persone dipendenti da sostanze, fino a settembre. Le performance, invece, che si struttureranno come teatro di strada, si terranno a Lucca e a Viareggio, con l’obiettivo di catturare l’attenzione dei passanti. Sarà inaugurata anche la mostra Game L-Over. Si continua domenica 30 aprile a Capannori, nell’ambito dell’evento Accordi in piazza, che anticipa il concerto dell’1 maggio: alle 18, in piazza Aldo Moro, sarà attivo il punto informativo nato grazie al percorso proposto dal gruppo Einvececisiamo del liceo Majorana all’interno del Patto Educativo Territoriale siglato dallo stesso Ceis e da Comune di Capannori, Isiss della Piana di Lucca, Arcidiocesi di Lucca, Caritas Lucca, Comunità Santa Gemma, BI-done, Lillero, Greenpeace, a cui si è unita l’associazione Ancora. Lunedì 15 maggio a Viareggio, si terrà un incontro con gli scout realizzato in collaborazione con il Gruppo Scout Agesci Viareggio 3, mentre domenica 21 maggio, alle 16, il Centro Cittadinanza Oltreserchio Il Bucaneve (via della Chiesa XXIV, 559, S. Maria a Colle, Lucca) ha organizzato Voglia di giocare, un’occasione per giocare insieme a tombola e ricevere informazioni. Sempre al Bucaneve, il 17 giugno, alle 19,30, si terrà la cena Tutto può iniziare per gioco.
E ancora: nel mese di maggio prenderà il via l’iniziativa On Air, grazie alla collaborazione con Radio Sankara di Viareggio che proporrà una rubrica di approfondimento sui temi del gioco d’azzardo; a giugno, invece, sempre a Viareggio, sarà presente il punto informativo al Cantiere Sociale Versiliese. Le iniziative proseguono anche con la conferenza La cultura dell’azzardo, organizzata insieme all’Unidel Lucca, nel programma dell’Università dell’Età Libera. Altri punti informativi e iniziative saranno calendarizzati in collaborazione con Lucca Crea, mentre insieme alla Biblioteca Agorà e al Comune di Lucca saranno previsti incontri con i ragazzi delle scuole e con gli adulti.
Il progetto Game L-Over è realizzato grazie alla collaborazione con Associazione Aedo, Comune di Lucca, Biblioteca Agorà, Cantiere Sociale Versiliese, Centro Cittadinanza Oltreserchio Il Bucaneve, Comunità Fondazione Ceis Lucca Ets, Comune di Viareggio, Gruppo Scout Agesci Viareggio 3, Lucca Crea, Patto Educativo Territoriale (siglato da Comune di Capannori, Isiss della Piana di Lucca, Arcidiocesi di Lucca, BI-done Associazione di Promozione sociale, Caritas Lucca, Comunità Santa Gemma, Fondazione Ceis Lucca Ets, Greenpeace onlus, Lillero aps e in rete con il gruppo Einvececisiamo del Liceo Majorana e l’associazione di ex studenti Ancora), Radio Sankara, Unidel.